il trend degli smart ring nel 2024
Nell’anno 2024, il Oura Ring ha assunto un ruolo di primo piano nel panorama degli smart ring, testimoniando un crescente interesse verso questo tipo di dispositivo indossabile. Diverse aziende hanno presentato le loro versioni di questi anelli intelligenti, tra cui spicca anche Samsung con il lancio del Galaxy Ring.
Il CEO di Oura, Tom Hale, ha sottolineato l’importanza della concorrenza nel settore, considerandola un segno di valore e di innovazione. Attualmente, Oura si attesta come leader nel mercato, affiancata da Ultrahuman, con vendite globali nel 2023 che hanno raggiunto le 880.000 unità, di cui Oura rappresenta l’80%.
Secondo una previsione dell’IDC, entro il 2028 si stima che le vendite di smart ring potrebbero superare i 3,2 milioni di unità, con una crescita annuale del 29,5%.
smart ring: strumenti per la salute, non per il fitness
L’uso del Oura Ring negli ultimi due anni ha portato a una nuova consapevolezza riguardo alla gestione della salute. Questi anelli non sono progettati esclusivamente per monitorare l’attività fisica, ma offrono un’analisi completa della salute, inclusi il battito cardiaco e il livello di stress.
Hale ha dichiarato che la visione futura di Oura è quella di trasformare l’anello in uno strumento sanitario sempre più evoluto, puntando a fornire dati integrati relativi alla salute metabolica, grazie a una recente partnership con Dexcom.
La funzione Symptom Radar, recentemente introdotta, permette di monitorare segnali precoci di affaticamento fisico, rivoluzionando l’approccio al benessere personale.
l’importanza dei dati e della loro interpretazione
La semplicità d’uso del Oura Ring lo rende un dispositivo passivo: si indossa e raccoglie dati, consentendo un monitoraggio comodo e senza stress. Le notifiche sono minime e non invadenti, rendendo questo dispositivo diverso dalle smartwatch tradizionali, che invece tendono a trasformare la salute in un gioco.
Hale ha chiarito che Oura non intende seguire la strada della gamificazione, ma di concentrarsi su servizi che consentano agli utenti di prestare maggiore attenzione al proprio stato di salute, migliorando così la consapevolezza personale.
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