La popolarità della piattaforma di social networking TikTok è attualmente messa a rischio da una possibile interdizione negli Stati Uniti, che entrerà in vigore il 19 gennaio. L’azienda attende con interesse l’annuncio della decisione della Corte Suprema, previsto per mercoledì. Nel frattempo, TikTok ha comunicato le sue intenzioni riguardo all’eventualità del divieto.
Impegno di TikTok verso i dipendenti statunitensi
TikTok ha inviato un documento informativo ai propri lavoratori, spiegando le misure da adottare nel caso in cui il divieto venisse confermato. L’obiettivo è quello di rassicurare una forza lavoro americana potenzialmente preoccupata. Secondo quanto emerso nel messaggio interno, TikTok continuerà a garantire il pagamento agli impiegati negli Stati Uniti, anche nel caso in cui il tribunale non annulli la legge sul divieto. La piattaforma, di proprietà della ByteDance, conta quasi 7.000 dipendenti negli Stati Uniti.
In aggiunta, viene specificato che la retribuzione e i benefici per i dipendenti statunitensi rimarranno garantiti per il prossimo futuro. Gli uffici TikTok negli Stati Uniti continueranno a rimanere operativi, qualunque sia l’esito della situazione entro il termine del 19 gennaio.
Possibili scenari futuri per TikTok
Una legge firmata dal presidente Biden obbliga la ByteDance a cedere TikTok a un’azienda statunitense o a fronteggiare un divieto. Nel caso di un’eventuale cessione, diversi soggetti si sono mostrati interessati all’acquisto della piattaforma di condivisione video. Frank McCourt, un miliardario e ex proprietario dei Los Angeles Dodgers, ha manifestato il suo interesse a rilevare le operazioni statunitensi di TikTok. Il noto investitore del programma “Shark Tank”, Kevin O’Leary, ha recentemente aderito alla proposta di McCourt, incontrando Donald Trump per discussere il progetto denominato Project Liberty.
Inoltre, Elon Musk, riconosciuto come la persona più ricca al mondo, è uno dei candidati più apprezzati per l’acquisto delle operazioni statunitensi di TikTok. Musk ha espresso più volte il suo interesse per un possibile acquisto. A novembre dello scorso anno, il CEO di TikTok, Shou Chew, ha cercato consigli da Musk riguardo al rischio di un ban negli Stati Uniti, dove Musk è considerato uno dei più stretti collaboratori di Donald Trump, anch’egli contrario a una chiusura della piattaforma negli USA.
Pertanto, TikTok potrebbe ricevere una proroga di 270 giorni per concludere un accordo nel mercato statunitense. L’esito finale dipende dalla decisione della Corte Suprema, che sarà annunciata mercoledì. Saranno forniti aggiornamenti continui riguardo all’evoluzione della situazione.
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