Recentemente, l’FTC ha avviato un processo di rimborso per oltre 6.764 consumatori che hanno acquistato la maschera Razer Zephyr. Questo provvedimento è scaturito da un accordo legato a una causa legale in cui si denunciava la pubblicità ingannevole della maschera, presentata come in grado di offrire una protezione equivalente a quella delle maschere N95.
rimborso degli acquirenti della maschera Razer Zephyr
Dettagli del rimborso
- Oltre 1 milione di dollari distribuiti ai consumatori colpiti.
- I rimborsi si stanno effettuando tramite assegni e pagamenti PayPal.
- È consigliabile incassare gli assegni entro 90 giorni e richiedere i pagamenti PayPal entro 30 giorni.
Nel contesto della pandemia di COVID-19, nel 2021, Razer lanciò la maschera Zephyr, spacciandola per un dispositivo di protezione di alta gamma. Le affermazioni iniziali riguardo alla protezione N95 si sono rivelate infondate, poiché il prodotto non ha superato i test del FDA o del NIOSH, ed era capace di raggiungere solo un’efficienza della filtrazione del 86.3%.
Trasparenza e pratiche pubblicitarie
Le indagini condotte dall’FTC hanno messo in luce che la casa produttrice era a conoscenza dell’inefficacia della maschera, ma ha continuato a comunicarne le qualità in termini fuorvianti. Le affermazioni come “filtro di grado N95” hanno contribuito ad una pubblicità ingannevole che le è costata 100.000 dollari in sanzioni.
chiarimenti e contatti per i rimborsi
A seguito di un comunicato stampa dell’FTC, è stato reso noto che sono già stati distribuiti 1.02 milioni di dollari in rimborsi. I destinatari dei rimborsi possono ricevere ulteriori chiarimenti contattando Simpluris, l’amministratore dei rimborsi, o consultando la pagina FAQ dell’FTC.
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