Il mercato indonesiano ha recentemente visto una significativa restrizione per quanto riguarda la vendita di prodotti Apple, in particolare l’iPhone 16 e l’Apple Watch Series 10. Le autorità locali hanno attuato il divieto a causa del mancato rispetto delle normative nazionali riguardanti il contenuto locale dei prodotti. Per essere venduti nel paese, è necessario che almeno il 40% dei materiali utilizzati provenga dalla produzione interna. In una nuova evoluzione della situazione, è stato confermato che il divieto rimane in vigore poiché Apple non ha soddisfatto i requisiti richiesti.
il mantenimento del divieto di vendita dell’iPhone 16
Le strategie di Apple per conformarsi alle leggi locali non hanno raggiunto le aspettative delle autorità indonesiane. Secondo Rosan Roeslani, ministro degli investimenti indonesiano, Apple aveva proposto di investire fino a un miliardo di dollari per costruire fabbriche dedicate alla produzione di AirTag sull’isola di Batam. Queste strutture avrebbero dovuto fornire il 65% dell’offerta globale del prodotto.
Nonostante l’offerta sembri generosa, le aspettative da parte delle autorità erano diverse. Agus Gumiwang, ministro dell’industria, ha dichiarato che un AirTag è considerato un accessorio e non un componente essenziale dei dispositivi. Pertanto, secondo le normative locali, solo componenti hardware e software per i prodotti contano, rendendo la produzione di AirTag irrilevante nel contesto della vendita di iPhone 16.
“Fino a questo pomeriggio, il ministero non ha alcun motivo di emettere il certificato di livello di componente domestico per i prodotti Apple, in particolare per l’iPhone 16″, ha affermato Gumiwang. I colloqui tra i funzionari governativi e i dirigenti di Apple non hanno prodotto risultati concreti. Le autorità hanno presentato una controproposta ad Apple, la cui natura rimane sconosciuta. La risposta di Cupertino non è stata immediata, il che suggerisce un disinteresse nei confronti delle condizioni proposte.
In novembre dell’anno scorso, Apple aveva offerto un ulteriore investimento di 100 milioni di dollari per ottenere la certificazione necessaria, ma questa proposta non è risultata sufficiente per convincere le autorità indonesiane.
il divieto di vendita dei telefoni Google Pixel
È interessante notare che l’Indonesia non rappresenta un mercato primario per gli iPhone a livello globale. Resta da vedere se Apple continuerà a perseguire la licenza per vendere la serie iPhone 16. Attualmente, anche le vendite dei telefoni Google Pixel sono vietate nel paese a causa della stessa esigenza di utilizzo di tecnologia locale. Sembra che le grandi aziende considerino le richieste del paese eccessive.
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