Nel contesto del CES 2025, si nota un aumento significativo nel numero di occhiali e visori intelligenti presentati. Diverse aziende mostrano interesse verso il computing spaziale, suggerendo un futuro tecnologico che faccia maggior uso di questa tecnologia. A contribuire a tale sviluppo è Sony, che ha svelato il prototipo del visore VR XYN, indicandone potenzialità e funzionalità.
Il visore XYN di Sony
Durante l’evento, Sony ha presentato un prototype del visore VR XYN. Questo dispositivo, secondo quanto affermato dall’azienda, è destinato a facilitare la creazione di contenuti spaziali. Il visore è dotato di microdisplay OLED 4K e supporta la tecnologia video “see-through”. Sony ha dichiarato che l’apparecchio è compatibile con diversi software di produzione 3D, inclusi strumenti per la pre-visualizzazione e il modeling di personaggi 3D.
In sostanza, gli utenti potranno sfruttare il visore per digitalizzare oggetti del mondo reale e riprodurli in realtà virtuale. Questa funzionalità si rivela utile per lo sviluppo di modelli 3D destinati a giochi o contenuti per il metaverso, ma potrebbe generare benefici anche in ambito industriale, grazie al concetto di digital twins.
I digital twins permettono di ricreare oggetti reali nello spazio digitale per scopi di test e ottimizzazione. Un’azienda che desidera migliorare il proprio processo produttivo può creare un gemello digitale del proprio setup attuale e sperimentare senza interrompere le operazioni in corso. L’utilizzo di un visore come il Sony XYN può facilitare questa pratica.
La crescita della realtà mista
Negli ultimi tempi, si registra un crescente interesse per i visori di realtà mista. Diverse aziende, tra cui Apple con il visore Vision Pro e Samsung con un proprio dispositivo in sviluppo, stanno contribuendo a questa tendenza. Al CES 2025, sono stati presentati numerosi occhiali e visori intelligenti che promettono di rivoluzionare l’interazione tra utenti e tecnologia.
La realtà mista risulta più attraente rispetto alla realtà virtuale, poiché unisce elementi del mondo reale a quelli virtuali, offrendo maggiori possibilità pratiche. Per esempio, un visore come il Vision Pro consente di sovrapporre browser e applicazioni, mantenendo la consapevolezza dell’ambiente circostante.
In sostanza, la realtà mista arricchisce l’esperienza quotidiana, mentre la realtà virtuale trasporta completamente l’utente in un ambiente virtuale. Benchè la realtà virtuale offra un’immersione senza pari, non tutti gli utenti cercano questa esperienza intensiva. Con l’introduzione del visore Sony XYN, ci si può aspettare un’espansione del contenuto legato al computing spaziale in futuro.
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