La questione della privacy legata all’uso degli assistenti vocali ha assunto un risalto significativo, con Apple che ha recentemente deciso di risolvere una controversia legale riguardante il suo assistente vocale Siri. Questa situazione ha portato a un accordo economico noto che implica una somma considerevole, in risposta a violazioni presunte dei diritti degli utenti.
accordo legale e importo da risarcire
Apple ha accettato di versare 95 milioni di dollari per risolvere una proposta di class action. La causa afferma che Siri ha compromesso la privacy degli utenti registrando conversazioni private e condividendo queste informazioni con terze parti per fini pubblicitari. Se l’accordo dovesse essere ratificato, Apple prevedrebbe un rimborso di fino a 20 dollari per dispositivo Siri-enabled, per un massimo di cinque dispositivi per cliente.
dettagli sul caso legale
La causa è stata avviata in un tribunale federale di Oakland, California, e risale a cinque anni fa. L’accusa specifica che Siri avrebbe potuto attivarsi involontariamente, registrando le conversazioni degli utenti senza che questi pronunciassero il parola di attivazione “Hey, Siri”. Questa pratica è stata portata alla luce da notizie pubblicate nel 2019, che hanno evidenziato come tali registrazioni contenessero dettagli riservati, incluse conversazioni tra medici e pazienti.
registrazioni segrete scoperte
Secondo un informatore, sono state documentate situazioni in cui conversazioni private, comprese quelle su affari delicati o argomenti intimi, venivano registrate e catalogate insieme a dati personali. Alcuni cittadini hanno segnalato che, dopo aver menzionato prodotti specifici, si sono visti comparire pubblicità mirate sui loro dispositivi, suggerendo una stretta correlazione tra le loro conversazioni e le offerte pubblicitarie ricevute.
compensazione e approvazione del tribunale
Prima che il risarcimento venga erogato, dovrà ricevere l’approvazione del giudice Jeffrey White della Corte Distrettuale degli Stati Uniti. Dettagli pertinenti indicano che la data di udienza proposta è fissata per il 14 febbraio. In caso di approvazione, i consumatori che hanno acquistato dispositivi abilitati a Siri tra il 17 settembre 2014 e il 31 dicembre 2024 potranno richiedere il risarcimento.
chi può ricevere il rimborso
Apple ha delineato che i consumatori idonei possono ottenere fino a 20 dollari per ogni dispositivo registrato, con la possibilità di includere fino a cinque dispositivi per ogni richiesta di rimborso. Questi dispositivi comprendono iPhone, iPad, Apple Watch, e altri ancora.
situazioni simili nel settore
Non solo Apple affronta una crisi di questo tipo; altre aziende tecnologiche, come Google, si trovano in situazioni simili riguardanti le loro soluzioni di assistenti virtuali. Le cause in corso si stanno sviluppando nello stesso distretto di Oakland e con gli stessi legali rappresentanti, evidenziando una problematica più ampia nel settore della tecnologia e della privacy.
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