La gestione della batteria è un aspetto cruciale per la longevità degli smartphone. Specificamente, il Google Pixel ha implementato un limite di carica al 80% per preservare la durata della batteria. Recentemente, sono emersi alcuni dettagli su come questo limite possa non essere sempre rispettato.
Importanza del limite di carica
La continua ricarica e il consumo della batteria rappresentano le principali cause di degradazione precoce. Nonostante diverse soluzioni siano state adottate da vari sistemi operativi, Google ha introdotto questo limite di carica solamente recentemente. Rilascio avvenuto con l’Android 15, ha permesso di monitorare meglio la salute della batteria, anche se ci sono modalità in cui il limite non viene rispettato.
Carica al 100% anche con limite abilitato
Anche quando il limite di 80% è attivo, alcune situazioni possono portare il Pixel a caricarsi completamente. Questo non deve essere interpretato come un errore, ma come un metodo per ricalibrare il dispositivo e fornire una stima più accurata della durata della batteria.
Disattivazione del limite quando il dispositivo è spento
Un elemento chiave da considerare è che il limite di carica al 80% viene ignorato se il dispositivo è spento. A differenza di altri smartphone, come gli iPhone, i Pixel non si accendono autonomamente quando vengono collegati a un caricabatterie. Pertanto, se un utente pone il Pixel in carica senza accenderlo, il limite viene bypassato, consentendo un caricamento fino al 100%.
Consigli per mantenere la salute della batteria
Per garantire la salute della batteria, si consiglia di accendere il Pixel immediatamente dopo averlo collegato al caricatore. Se il dispositivo è acceso, oltre alla carica continua, si attiverà una regolazione automatica che interromperà il caricamento una volta raggiunto il 80%, permettendo di utilizzare l’alimentazione diretta.
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