Negli ultimi anni, gli Stati Uniti hanno intensificato gli sforzi per rilanciare la produzione interna di prodotti tecnologici, con particolare attenzione alla lavorazione dei semiconduttori. Un passo significativo in questa direzione è rappresentato dal CHIPS Act, nato per favorire investimenti in questo settore cruciale. La TSMC, leader mondiale nella produzione di chip, avvierà la realizzazione di chip con processo produttivo a 4nm presso il proprio stabilimento in Arizona a partire dalla seconda metà del 2025.
produzione di chip 4nm in arizona a partire dal 2025
Secondo le ultime notizie, la TSMC prevede di avviare la produzione di chip a 4nm nell’impianto dell’Arizona durante la seconda metà del 2025. Il progetto si articolerà in più fasi, con la Fase 1 in grado di fornire una produzione mensile di 20.000 unità di wafer. Inoltre, la TSMC ha in programma di avviare la Fase 2 nel 2028 per la produzione di chip a 2nm. Restano diverse sfide da affrontare, in particolare si evidenziano questioni relative al trasferimento tecnologico tra Stati Uniti e Taiwan.
L’impianto della TSMC in Arizona servirà clienti di grande rilievo come Qualcomm, Nvidia, Apple e AMD. Si stima però che i costi di produzione siano superiori del 30% rispetto a quelli di Taiwan, a causa della mancanza di materiali chiave negli Stati Uniti, necessari per mantenere alti i tassi di resa. È cruciale preservare tassi di resa elevati per evitare problematiche simili a quelle incontrate da Samsung Foundry.
- Qualcomm
- Nvidia
- Apple
- AMD
una mossa strategica per la tsmc
La creazione di fabbriche negli Stati Uniti rappresenta una mossa ben più strategica di quanto appaia a prima vista. Recentemente, inchieste hanno rivelato che Huawei stava utilizzando chip AI prodotti dalla TSMC, violando le restrizioni commerciali imposte dagli Stati Uniti. Questo ha sollevato interrogativi riguardanti la compagnia taiwanese, che ha deciso di interrompere la produzione di chip AI per clienti cinesi e avviare un’indagine interna per rassicurare le autorità americane.
Inoltre, l’ex presidente Donald Trump aveva accusato Taiwan di aver appropriato la tecnologia di chip americana, implicando direttamente la TSMC. Trump aveva accennato all’idea di imporre dazi sui chip taiwanesi, ma potrebbe riconsiderare se la TSMC riuscisse a stabilire filiere locali profittevoli per gli Stati Uniti.
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