Il settore della realtà aumentata e virtuale si prepara a una nuova era con l’introduzione del sistema operativo Android XR, recentemente presentato da Google. Questa piattaforma si propone di colmare il vuoto che esisteva tra le offerte degli headset di Oculus e altri dispositivi e l’innovativo Vision Pro di Apple. Con il supporto di importanti collaborazioni con marchi come Samsung e Qualcomm, Android XR potrebbe rappresentare un punto di svolta fondamentale nel mondo degli indossabili per la realtà mista.
Design e software hardware-agnostico
Più di un Meta Quest potenziato
Durante una conferenza per sviluppatori, Google ha svelato il Progetto Moohan, un headset co-sviluppato con Samsung. Questo dispositivo, previsto per il mercato, avrà Android XR come sistema operativo principale. Questa flessibilità hardware-agnostica è cruciale per il successo di XR, distinguendolo nettamente dal Vision Pro di Apple. Gli sviluppatori garantiranno che le applicazioni funzionino su più headset, non solo su uno isolato, facilitando così la transizione verso la nuova tecnologia.
SDK aperto che supporta le librerie Unity e Jetpack Compose
Familiarità per gli sviluppatori
Android XR condivide ampie porzioni di codice con il sistema Android tradizionale, permettendo agli sviluppatori di adattarsi rapidamente a questa nuova piattaforma. Anche le librerie Jetpack Compose per applicazioni comuni saranno utilizzabili per le app XR, facilitando così lo sviluppo e l’implementazione. Le applicazioni esistenti come Google Maps e il browser Chrome sono già pronte per essere integrate in XR, aumentando la disponibilità al lancio.
Intelligenza come Gemini per facilitare l’interazione
Multimodal è la via
La nuova interfaccia di Android XR rappresenta un significativo cambiamento rispetto ai tradizionali dispositivi. Grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale Gemini, gli utenti possono interagire facilmente tramite tracciamento oculare, controllo dei gesti e comandi vocali. La tecnologia permetterà operazioni come traduzioni in tempo reale e sovrapposizioni informative che arricchiranno l’interazione utente-dispositivo.
Circle to Search su Android XR
Collaborazione totale con Samsung
Presentato in occasione dell’evento di lancio del Samsung Galaxy S24, Circle to Search sfrutta gesture semplificate nel contesto della realtà mista. Attivabile tramite una semplice pinzatura, la funzionalità potrà integrare anche comandi vocali per migliorare l’interazione. Grosse evoluzioni rispetto all’utilizzo sull’app smartphone.
Esperienze immersive con Google Photos e TV
App familiari con una dimensione aggiuntiva
Google intende utilizzare app già familiari come Google Photos, YouTube e Google TV per facilitare l’adozione di Android XR. Queste applicazioni sfrutteranno elementi di profondità, rendendo l’esperienza utente più coinvolgente e dinamica. L’immersione sarà particolarmente accentuata nelle esperienze visive attraverso Google TV.
La promessa di un’esperienza migliore con occhiali
Sovrapposizioni vincenti
Il vero potenziale di Android XR risiede nelle applicazioni innovative. Google immagina che tech indossabili come Google Maps possano sovrapporre informazioni di navigazione direttamente sugli occhiali, riducendo la necessità di guardare costantemente lo smartphone. Inoltre, il software seguirà l’utente con tutorial pratici e interattivi.
Esperienze realistiche per tutti
Una delle caratteristiche di spicco di Android XR è la possibilità di condividere l’esperienza VR con più utenti, grazie alla flessibilità di Gemini. Mentre la fruizione personale degli headset è fondamentale, la capacità di passare il dispositivo garantisce una maggiore accessibilità e interazione sociale.
Gettare le basi per un futuro promettente
Con il lancio previsto dell’headset Moohan, Google si allea con produttori di hardware di grande calibro per potenziare ulteriormente lo sviluppo di Android XR. Questo approccio promette di differenziare Android XR da prodotti rivali come quelli di Apple, puntando sulla diversità e sull’innovazione nel mercato della realtà mista.
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