Il Spotify Wrapped 2024 ha attirato l’attenzione non solo per la sua classifica musicale, ma anche per il lancio di un nuovo podcast AI dedicato agli interessi musicali degli utenti. Questo evento, tuttavia, è stato oscurato da una recente controversia riguardante la presenza di contenuti espliciti sulla piattaforma, sollevando interrogativi sul sistema di moderazione di Spotify.
risultati di ricerca di Spotify mostrano video espliciti
Tutto ha avuto inizio con un post su Reddit in cui un utente ha condiviso uno screenshot dei risultati di ricerca di Spotify. In particolare, quando ha cercato il rapper M.I.A., il risultato ha incluso un video esplicito. Secondo quanto riportato da The Verge, il video mostrato non era presente nei risultati della loro ricerca, ma gli utenti hanno comunque riscontrato numerosi contenuti inappropriati nella sezione “Video”. A questo si aggiunge la scoperta di un account che, spacciandosi per un podcast, ha caricato video espliciti con titoli bizzarri e alfanumerici.
Non sono stati solo i video a sollevare preoccupazioni; anche l’audio erotico è emerso come un problema all’interno della piattaforma. Diverse segnalazioni su Reddit hanno evidenziato l’emergere di contenuti espliciti, sia audio che video, per vari utenti di Spotify.
la piattaforma ha rimosso diversi video
Con il diffondersi della notizia, un portavoce di Spotify ha confermato che i video in questione sono stati rimossi per violazione delle politiche interne. È importante notare che le linee guida sulla moderazione dei contenuti di Spotify vietano rigorosamente i materiali espliciti. Pertanto, la responsabilità sembra ricadere su alcune lacune nel sistema di moderazione della piattaforma, che non è riuscito a identificare e bloccare adeguatamente tali contenuti.
Questo problema non è nuovo nel contesto delle piattaforme di streaming; in passato, anche YouTube ha affrontato una situazione simile, con segnalazioni di annunci NSFW. Nonostante gli sforzi per migliorare il sistema di moderazione, la questione sembra ancora lontana dalla risoluzione definitiva, lasciando aperta la questione su come Spotify affronterà queste sfide in futuro.
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