Il settore dell’intelligenza artificiale sta vivendo una fase di intensa trasformazione, con Google che si posiziona come uno dei principali attori di questo cambiamento. Nel 2025, l’azienda punterà sul potenziamento del proprio modello AI, Gemini, consolidando le proprie applicazioni e servizi a lungo termine.
Google e l’obiettivo di potenziare Gemini nel 2025
Negli ultimi anni, Google ha concentrato i propri sforzi sul miglioramento delle funzionalità di Gemini. Durante l’incontro strategico del 18 dicembre 2024, il CEO, Sundar Pichai, ha affermato che il prossimo anno sarà focalizzato sul “colmare il divario e stabilire una posizione di leadership nell’ambito dell’AI”. Gemini ha mostrato una crescita significativa, specialmente negli ultimi mesi.
Le sfide dell’industria AI nel 2025
Google affronta attualmente una concorrenza sempre più agguerrita e una crescente pressione da parte delle autorità di regolamentazione. L’integrazione dell’AI nel motore di ricerca di Google è stata dichiarata la priorità per il futuro. Aziende come OpenAI e Perplexity stanno seguendo la stessa strada, rendendo il panorama altamente competitivo.
Le dichiarazioni di Sundar Pichai
Pichai ha sottolineato che “il 2025 sarà un anno cruciale”, evidenziando l’urgenza di accelerare i progressi e concentrarsi su problemi reali degli utenti.
Previsioni per il prossimo anno
Durante il summit DealBook, Pichai ha accennato a un possibile rallentamento nello sviluppo dell’AI nel 2025. La strategia di Google si concentrerà maggiormente sul rafforzamento dei prodotti esistenti rispetto all’introduzione di nuove soluzioni. Pichai ha affermato che “scalare Gemini sul lato consumer sarà la nostra principale priorità”.
Strategie per contrastare la supremazia di ChatGPT
Google ha sempre dominato il mercato delle ricerche sul web, ma nel campo dell’AI, OpenAI ha conquistato una posizione simile con il suo modello ChatGPT. Un membro del team ha chiesto quale piano l’azienda avesse per affrontare questa situazione nel prossimo anno.
Risposta di Demis Hassabis
Demis Hassabis, cofondatore di Google DeepMind, ha informato che “i prodotti evolveranno in modo significativo nei prossimi uno o due anni”. L’obiettivo è quello di “potenziare” l’app Gemini nel 2025, affinché possa operare “senza soluzione di continuità su qualsiasi settore, modalità o dispositivo”.
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