Le attuali problematiche di hacking subite dalle infrastrutture delle telecomunicazioni statunitensi, con origine in Cina, hanno suscitato notevole preoccupazione tra i funzionari. A partire da un rapporto del Wall Street Journal pubblicato a ottobre, la situazione ha attirato l’attenzione pubblica. Le indagini sono condotte dall’FBI e riguardano diversi operatori, tra cui AT&T e Verizon, i quali risultano tra i carrier colpiti dall’attacco noto come Salt Typhoon.
Incremento dei carrier compromessi
Recentemente, il governo statunitense ha segnalato che il numero di operatori colpiti è giunto a nove. Sebbene molti nomi rimangano riservati, è accertato che AT&T, Verizon e Lumen siano inclusi nella lista. Un rapporto precedente ha indicato che anche T-Mobile potrebbe essere stata interessata, sebbene l’operatore abbia prontamente smentito tale affermazione. Inoltre, ulteriori rapporti hanno rivelato che T-Mobile è riuscita a prevenire un attacco alla propria rete prima che quest’ultimo si concretizzasse.
Dichiarazioni ufficiali di AT&T e Verizon
In risposta agli attacchi del gruppo Salt Typhoon, AT&T e Verizon hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali per rassicurare i propri clienti. Entrambi gli operatori hanno riconosciuto la compromissione delle loro reti, affermando di aver già eliminato l’attività sospetta. Verizon ha comunicato:
“Non abbiamo rilevato attività di attori malevoli nella rete di Verizon da tempo, e dopo un corretto intervento, siamo in grado di riportare che Verizon ha contenuto le attività associate a questo specifico incidente.”
AT&T ha dichiarato:
“Al momento non rileviamo attività di attori statali nelle nostre reti. Basandoci sulle attuali indagini legate a questo attacco, la Repubblica Popolare Cinese ha preso di mira un numero ristretto di individui di interesse per l’intelligence straniera. Nei pochi casi in cui le informazioni di un individuo sono state compromesse, abbiamo rispettato gli obblighi di notifica in cooperazione con le autorità competenti.”
Un milione di clienti toccati
Una precedente analisi ha evidenziato che l’attacco ha avuto conseguenze su circa un milione di clienti di AT&T e Verizon. Si segnalava che la maggior parte degli utenti non era stata adeguatamente informata riguardo all’accaduto. Attualmente, entrambe le compagnie stanno affrontando pubblicamente l’incidente per cercare di ridurre le tensioni.
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