Recentemente, Apple ha annunciato il supporto per RCS (Rich Communication Services) su iOS, un’opzione di messaggistica che esiste già da anni. Questa novità rappresenta un passo avanti per gli utenti di iPhone negli Stati Uniti, in particolare per coloro che preferiscono evitare servizi di messaggistica di terze parti. L’aumento del supporto da parte degli operatori consente a un numero maggiore di utenti di sfruttare questa funzionalità.
Espansione del supporto degli operatori
Contrariamente ai messaggi RCS inviati tra dispositivi Android, quelli inviati da iOS necessitano di supporto da parte degli operatori. Pur essendo stata introdotta la funzione nella versione iOS 18, non tutti gli utenti di iPhone hanno potuto beneficiarne immediatamente. Fortunatamente, il supporto da parte degli operatori per RCS è ora più ampio, abbracciando un numero maggiore di operatori rispetto al passato.
In precedenza, solo i principali operatori statunitensi come AT&T, Verizon e T-Mobile offrivano supporto RCS. Con l’ultima espansione, i carrier che supportano questa funzionalità includono:
- AT&T
- Boost Mobile (richiede iOS 18.2)
- C Spire
- Consumer Cellular
- Cricket
- FirstNet
- H20 Wireless
- Metro by T-Mobile
- PureTalk
- Red Pocket
- Spectrum Mobile
- T-Mobile
- TracFone / Straight Talk
- US Cellular
- Verizon
- Visible
- Xfinity Mobile
È interessante notare che alcuni operatori, quali Mint Mobile e Ultra Mobile, non sono compresi nell’elenco nonostante dovrebbero esserlo, essendo stati acquisiti da T-Mobile. Rimane da capire il motivo di questo ritardo nel supporto per questi carrier, anche se ci si augura che venga risolto al più presto.
Limitazioni ancora presenti
Nonostante l’introduzione del supporto RCS da parte di Apple, le funzionalità su iPhone risultano ancora inferiori rispetto a quelle disponibili su Android. Il problema principale riguarda la criptazione; su Android, i messaggi RCS beneficiano di crittografia end-to-end tramite Google Messages.
Inoltre, alcune funzioni come gli effetti di testo e le reazioni potrebbero non restituire gli stessi risultati tra utenti iOS e Android. Sebbene RCS sia concepito per essere neutro tra le piattaforme, ci sono stati alcuni riscontri di problemi di sincronizzazione nei gruppi chat, come indicatori di scrittura ritardati e notifiche di invio incoerenti.
La decisione di Apple di adottare RCS è stata influenzata dalla pressione normativa. È plausibile che senza tale pressione, l’azienda non avrebbe integrato questa funzionalità, preferendo mantenere gli utenti all’interno del proprio ecosistema tramite iMessage. Nonostante Apple comunichi preoccupazioni su privacy e sicurezza, appare evidente che si tratti di una strategia per mantenere la clientela all’interno dei propri servizi.
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