Il supporto agli aggiornamenti software dei dispositivi è un aspetto fondamentale per molti utenti. Apple si distingue per la sua lunghezza di supporto, consentendo agli utilizzatori dei suoi prodotti di godere di almeno cinque anni di aggiornamenti. Recenti voci indicano che alcuni modelli di iPhone potrebbero essere compatibili con iOS 19, la prossima versione del sistema operativo Apple.
iPhone compatibili con iOS 19
Secondo un rapporto pubblicato da una testata francese, sono stati identificati diversi modelli di iPhone che potrebbero supportare l’ultima versione di iOS. Tra di essi, si trovano:
- iPhone 16
- iPhone 16 Plus
- iPhone 16 Pro
- iPhone 16 Pro Max
- iPhone 15
- iPhone 15 Plus
- iPhone 15 Pro
- iPhone 15 Pro Max
- iPhone 14
- iPhone 14 Plus
- iPhone 14 Pro
- iPhone 14 Pro Max
- iPhone 13
- iPhone 13 mini
- iPhone 13 Pro
- iPhone 13 Pro Max
- iPhone 12
- iPhone 12 mini
- iPhone 12 Pro
- iPhone 12 Pro Max
- iPhone 11
- iPhone 11 Pro
- iPhone 11 Pro Max
- iPhone XS
- iPhone XS Max
- iPhone XR
- iPhone SE (2° generazione o successivi)
Notabile è che molti dispositivi più datati, come l’iPhone XS e l’iPhone XR, continuano a ricevere supporto. Si ipotizza che qualsiasi modello in grado di eseguire iOS 18 potrà anche utilizzare iOS 19.
Confronto con Android
Apple è nota per fornire supporto software per diversi anni dopo il lancio dei suoi dispositivi, attestandosi come un punto di forza della piattaforma. In passato, i dispositivi Android offrivano periodi di supporto di soli 2-3 anni.
Recentemente, alcune aziende produttrici di dispositivi Android, come Google e Samsung, hanno ampliato il loro supporto fino a sette anni. Questo aumento rappresenta un notevole cambiamento rispetto ai periodi di supporto precedenti.
È importante notare, Che le tempistiche di rilascio degli aggiornamenti continuano a presentare criticità. Anche con un impegno di supporto prolungato, gli aggiornamenti possono richiedere mesi per essere distribuiti ai dispositivi degli utenti. Inoltre, Google ha modificato la sua programmazione di rilascio per garantire che gli OEM abbiano più tempo per preparare gli aggiornamenti.
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