La fotografia computazionale rappresenta un’innovazione significativa nel campo dell’imaging digitale, utilizzando algoritmi avanzati per trasformare le immagini catturate. Le cooperative nel settore della tecnologia, in particolare Samsung, Apple e Google, hanno fatto notevoli progressi in questo ambito, facendo uso di intelligenza artificiale, machine learning e tecnologie dei sensori per migliorare la qualità delle immagini e i processi di elaborazione.
L’approccio di OnePlus alla fotografia computazionale
La partnership multi-milionaria è notevole
In passato, OnePlus ha affrontato critiche per la qualità delle sue fotocamere, ma l’intesa con Hasselblad, avviata dal lancio della serie OnePlus 9 nel 2020, ha segnato un cambiamento significativo. Questa collaborazione si basa su due elementi chiave: l’esperienza storica di Hasselblad nella fotografia estetica, in particolare nella scienza dei colori, e l’applicazione di tale expertise sulla tecnologia delle fotocamere per smartphone.
In seguito a questi sviluppi, la serie OnePlus 9 ha introdotto la Natural Color Calibration, una soluzione di calibrazione mirata basata sulle performance dei sensori e sulla fisica delle lenti.
OnePlus ha investito 150 milioni di dollari in questa partnership, dimostrando la propria determinazione a rendere le proprie fotocamere competitive rispetto a quelle degli avversari. Ad oggi, modelli come il OnePlus 12 e il OnePlus Open hanno riscosso un buon successo, mentre il OnePlus 13 promette ulteriori miglioramenti significativi nel comparto fotografico.
La macro fotografia del OnePlus 13 potrebbe essere importante
Ottenere primi piani dettagliati con il modo macro di OnePlus
Il OnePlus 13 vanta un’interessante configurazione della fotocamera: un sensore principale da 50 megapixel, un teleobiettivo da 50 megapixel con ingrandimento 3x, un sensore ultra grandangolare da 50 megapixel e una fotocamera frontale da 32 megapixel, tutte ottimizzate da Hasselblad. Tra le novità c’è la modalità macro, progettata per garantire immagini ravvicinate ottimizzate.
Questa funzione è stata introdotta in un aggiornamento successivo al lancio in Cina, permettendo di catturare soggetti in formato 1:1 mantenendo i dettagli e migliorando la resa delle immagini grazie all’algoritmo di imaging Hasselblad Master.
Cosa hanno fatto gli altri nella fotografia computazionale
Le aziende hanno dovuto innovare per mantenere il passo
Il team di fotografia computazionale di Google, guidato da Marc Levoy, ha segnato un punto di svolta con il lancio dei telefoni Pixel nel 2016. L’implementazione della modalità HDR+ ha notevolmente migliorato l’elaborazione delle immagini. Allo stesso modo, Apple ha sfruttato la fotografia HDR mobile sin dai tempi dell‘iPhone 4, ottimizzando le immagini in diverse condizioni di illuminazione.
Samsung, dal canto suo, ha utilizzato la fotografia computazionale per ricreare scatti della luna con dettagli impossibili da ottenere senza tali tecnologie. Nonostante la qualità accettabile delle fotocamere, l’esperienza può variare notevolmente tra i suoi modelli.
OnePlus continua a innovare
Grazie agli sforzi costanti di innovazione da parte di aziende come OnePlus, Google e Apple, la possibilità di catturare immagini di alta qualità con dispositivi mobili è diventata una realtà. La sinergia tra OnePlus e Hasselblad continua a dare frutti con il lancio di modelli come il OnePlus 13 e il OnePlus Open 2, che promettono funzionalità fotografiche avanzate. OnePlus si distingue per il suo impegno nel migliorare continuamente la qualità delle immagini, rendendole più vivide e dettagliate rispetto al passato.
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