L’adozione di tecnologie intelligenti in ambito domestico sta diventando sempre più comune, ma è opportuno riflettere se tali dispositivi siano sempre la scelta migliore. L’esperienza con alcuni prodotti tecnologici mostra che l’uso di tecnologia “non intelligente” può talvolta rispondere meglio alle esigenze quotidiane.
A volte la scelta migliore non è affatto intelligente
Una lezione nella ricerca di mangiatoie per gatti
La riflessione sulla questione è emersa durante la ricerca di una mangiatoia automatica per gatti. Mentre un gatto si regola bene nelle porzioni di cibo, l’altro tende a mangiare tutto in un colpo solo. La ricerca di mangiatoie temporizzate ha rivelato che la maggior parte di esse presenta difetti: dagli inceppamenti, a funzionalità superflue come fotocamere e altoparlanti, fino alla distribuzione imprecisa del cibo.
Il processo di acquisto è risultato frustrante, ma grazie a una guida utile, è stato possibile identificare un modello efficace. La mangiatoia selezionata, nonostante sia diventata obsoleta, sfrutta una tecnologia semplice per fornire porzioni precise al momento giusto, senza la necessità di connessione a Wi-Fi o Bluetooth.
Questa mangiatoia per gatti fa riconsiderare i dispositivi intelligenti
Rimanere fedeli al collaudato
Questa esperienza ha spinto a riflettere su altre tecnologie. Un lucchetto intelligente è utilizzato quotidianamente, ma le sue funzionalità Wi-Fi sono poco sfruttate. Si considera l’ipotesi di non sostituirlo con un’altro modello connesso, puntando su dispositivi basati su codici di accesso.
Inoltre, per gestire le temperature della casa, è stata optata per una termometro semplice che consente di controllare temperature e umidità senza necessità di schermi o app. Questo approccio più basilare ha dimostrato un’integrazione migliore nell’ambiente domestico.
Il futuro della casa intelligente appare promettente
Forse con l’aggiunta di qualche dispositivo non intelligente
Non si pretende che le tecnologie smart siano necessariamente inferiori, ma è importante valutare quali dispositivi necessitino davvero di una connessione continua. Ad esempio, il ritorno a timer meccanici per le luci natalizie può risultare una soluzione più pratica rispetto all’uso di prese intelligenti problematiche.
In futuro, ci si propone di acquistare più dispositivi semplici, che non richiedano l’integrazione con smartphone o una connessione a internet. Questa scelta potrebbe rivelarsi vantaggiosa sia dal punto di vista economico che pratico, evidenziando come la tecnologia “non intelligente” possa talvolta essere la migliore opzione disponibile.
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