La questione del multitasking sui tablet suscita frequentemente opinioni contrastanti. In passato, l’uso simultaneo di più applicazioni non era una pratica comune, in parte a causa della scarsa disponibilità di applicazioni di qualità specifiche per tablet. Recentemente, l’introduzione di funzionalità come lo split screen ha migliorato l’esperienza, sebbene non sempre rappresenti l’utilizzo ottimale delle potenzialità di dispositivi progettati per il formato landscape.
La familiarità del windowing desktop
L’approccio del desktop non è sempre ideale
Molti produttori di tablet seguono un’interpretazione comune di multitasking avanzato, simile a quella dei laptop, attraverso sistemi di desktop windowing. Questa modalità è diventata ufficialmente supportata anche in sistemi come Android 15. Sebbene non si possa negare l’utilità di avere più opzioni di lavoro, l’adozione di un modello tradizionale da computer può apparire come un segno di mancanza di innovazione.
Un sistema di multitasking innovativo
Open Canvas di OnePlus: una potenziale soluzione
Un esempio promettente di multitasking su tablet è rappresentato dal sistema Open Canvas di OnePlus. Questa interfaccia consente di visualizzare fino a tre applicazioni contemporaneamente, con possibilità di ridimensionamento degli spazi, per un’esperienza d’uso più flessibile. La possibilità di visualizzare e interagire con le app in modo dinamico rappresenta un netto miglioramento rispetto ai modelli tradizionali. Contrariamente a metodi più rigidi, gli utenti possono passare agevolmente da un’app all’altra, mantenendo un flusso di lavoro naturale e intuitivo.
Sfruttare le caratteristiche uniche dei tablet
Il sistema di OnePlus non dovrebbe essere considerato l’unica soluzione per i tablet. È auspicabile che i produttori di dispositivi Android considerino le peculiarità dell’uso dei tablet, che offrono vantaggi nel disegno e nella scrittura, spesso simili a quelli della carta. Le tastiere e i mouse non devono essere l’unico riferimento per la produttività. Se aziende come Google non intendono spingersi oltre nella progettazione dei propri tablet, altri marchi devono farsi carico di questa responsabilità.
Lascia un commento