Apple è un’azienda nota per il suo approccio chiuso, definito come giardino recintato, con l’obiettivo di mantenere il controllo sui propri ecosistemi e prodotti. Recenti pressioni da parte dell’Unione Europea potrebbero mettere a rischio questo modello, richiedendo all’azienda di garantire una maggiore interoperabilità di iOS con altre piattaforme.
Collaborazione con terzi
Secondo un report di Bloomberg, la Commissione Europea ha pubblicato una serie di misure da adottare da parte di Apple. Tra queste, si evidenzia la necessità di migliorare l’interoperabilità di iOS, consentendo così agli sviluppatori esterni di accedere a tecnologie precedentemente riservate solo ad Apple.
Le principali modifiche richieste includono la possibilità per le app di terze parti di operare in background, una funzionalità attualmente riservata solo alle applicazioni native di Apple. Inoltre, si richiede la facilità di accoppiamento e gestione di smartwatch e cuffie di terzi all’interno di iOS, una funzione attualmente limitata ai soli dispositivi Apple.
La Commissione Europea ha fissato la scadenza per la consultazione di Apple al 9 gennaio 2025. La reazione dell’azienda, come era prevedibile, è stata negativa; Apple sostiene che l’apertura delle sue tecnologie rappresenterebbe un rischio per gli utenti. In assenza di conformità, l’azienda potrebbe affrontare sanzioni fino al 10% delle vendite annuali globali.
Resistenza da parte di Apple
Nonostante l’autorità dell’Unione Europea, è lecito aspettarsi che Apple tenti di opporsi a tali richieste. L’azienda è probabile che utilizzi ogni strumento legale a sua disposizione per contestare questa decisione.
Storicamente, Apple ha dimostrato una certa resistenza ai cambiamenti nel settore. Preferisce introdurre novità al proprio ritmo, aspettando anni prima di adottare funzionalità già consolidate. Un esempio è rappresentato da Siri, per la quale ci sono voluti ben cinque anni per permettere l’accesso limitato alle app di terze parti. Altri esempi includono l’introduzione di widget e le opzioni di personalizzazione in iOS, oltre alla recente implementazione del supporto USB-C per gli iPhone.
Recentemente, Apple ha lottato intensamente prima di cedere e integrare il supporto per RCS nei suoi dispositivi. La questione dell’interoperabilità di iOS potrebbe rappresentare una sfida ben più significativa rispetto alle altre funzionalità menzionate. Si tratterebbe essenzialmente di una richiesta di indebolire il controllo di Apple su iOS, una possibilità che l’azienda desidera evitare a tutti i costi.
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