Un recente rapporto ha evidenziato potenziali modifiche nelle politiche di valutazione interna relative a Gemini, il chatbot potenziato dall’intelligenza artificiale di Google. Questi cambiamenti potrebbero influenzare la precisione delle risposte fornite. Tra coloro che valutano tali risposte si trovano anche dipendenti di appaltatori esterni, che operano secondo le direttive di Google. Si segnala che potrebbe esserci una pressione affinché i contrattisti valutino le risposte di Gemini anche su argomenti per i quali non possiedono adeguate competenze.
Nuove direttive sulla valutazione delle risposte di Gemini
Secondo un rapporto di TechCrunch, Google ha allentato le proprie restrizioni riguardo alla valutazione delle risposte di Gemini. In passato, i contrattisti avevano la possibilità di saltare la valutazione di una risposta se ritenevano di non avere le competenze necessarie. Per esempio, avrebbero potuto evitare di valutare risposte relative a questioni sanitarie.
In particolare, le linee guida precedenti affermavano: “Se non possiedi competenze critiche (es. programmazione, matematica) per valutare questo input, salta questo compito.” Secondo corrispondenza interna visionata da TechCrunch, tale direttiva è cambiata. Attualmente, le nuove linee guida indicano che i contrattisti “non devono saltare input che richiedono conoscenze specialistiche.”
Modifiche nella valutazione delle risposte
Per tematiche su cui i contrattisti non possiedono sufficiente conoscenza, Google potrebbe incoraggiarli a valutare “le parti dell’input che comprendono.” In queste circostanze, è richiesto anche di annotare l’assenza di competenze in merito.
Eccezioni nella valutazione delle risposte
Esistono comunque alcune situazioni in cui i contrattisti possono totalmente omettere una risposta. Google consente ciò in caso di “informazioni completamente mancanti,” come riportato nel rapporto. Questo si applica quando informazioni fondamentali sono assenti, rendendo la risposta o l’input incomprensibili. Un’altra circostanza in cui si può applicare l’eccezione si verifica quando la risposta include contenuti potenzialmente dannosi. Tali contenuti richiedono un consenso aggiuntivo tramite moduli.
Le nuove politiche presunte stanno causando preoccupazioni riguardo alla qualità delle risposte fornite da Gemini. Questa problematica è particolarmente sensibile qualora gli utenti richiedano informazioni riguardanti la propria salute, dove un’alta precisione è fondamentale e il margine di errore dovrebbe essere praticamente nullo.
Non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali da parte di Google riguardo a questa situazione. È possibile che la società abbia apportato ulteriori modifiche per garantire che le presunte nuove politiche di revisione non compromettano l’accuratezza delle risposte di Gemini. Questa resta solamente un’ipotesi in attesa di un resoconto ufficiale. Le aspettative sono per un aggiornamento imminente.
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