Il salvataggio automatico delle schede duplicate in Google Chrome
Utilizzare internet può portare ad avere un numero eccessivo di schede aperte, il che può influire negativamente su RAM, autonomia della batteria e prestazioni complessive del computer. Google ha avviato la sperimentazione di una funzione che potrebbe risolvere questo problema, archiviando automaticamente le schede duplicate.
Stato attuale della funzione
Al momento, questa opzione non è accessibile a tutti gli utenti. Essa è presente solo nella versione Chrome Canary, un’edizione di Google Chrome destinata a testare funzionalità sperimentali prima della loro possibile inclusione in versioni future. Non vi è certezza che questa funzionalità verrà implementata nella versione definitiva.
Come funziona il salvataggio delle schede duplicate
La navigazione online può facilmente condurre a una serie infinita di schede aperte. Che si tratti di un nuovo interesse o di ricerche per un progetto, è comune ritrovarsi con un gran numero di schede aperte, molte delle quali risultano superflue. Gestire questa situazione può diventare frustrante.
La gestione delle schede duplicate è ora al centro di un test di Google. Se le schede visualizzano le stesse informazioni, il sistema procederà all’archiviazione della versione più vecchia, mantenendo attiva quella più recente. Questa novità può rivelarsi particolarmente utile per coloro che tendono a lasciare aperte molte schede.
Versioni desktop e mobile
Google sta sperimentando questa funzione sia per la versione desktop che per quella mobile di Chrome, con alcune differenze significative. La versione mobile si occuperà automaticamente dell’archiviazione delle schede inattive dopo un certo periodo, con la possibilità di scegliere l’intervallo tra 7, 14 e 21 giorni.
Al contrario, per la versione desktop, gli utenti dovranno eseguire l’archiviazione manualmente. Sarà disponibile un menu che mostrerà le schede duplicate e inattive, con la possibilità di chiuderle tramite un pulsante Chiudi tutto.
Tempistiche di disponibilità
Sebbene la funzione sembri essere avanzata, al momento non si dispone di informazioni precise riguardo alla data di rilascio dell’aggiornamento per tutti gli utenti.
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