OpenAI Sora: il generatore di video rivoluzionario
Dopo un’attesa prolungata, OpenAI ha finalmente rilasciato il suo innovativo strumento di generazione di video, Sora. Questo potente tool ha attirato l’attenzione di migliaia di utenti, costringendo OpenAI a limitare temporaneamente le registrazioni. Gli utenti che riescono a superare la lista d’attesa possono ora esplorare la capacità di generare video creativi, pur affrontando una curva di apprendimento significativa.
come funziona Sora
Sora è accessibile solo per membri ChatGPT Plus o Pro e non tramite l’interfaccia principale di ChatGPT. Per iniziare, è necessario visitare direttamente il sito di Sora, dove vengono presentati diversi video di esempio che mostrano le potenzialità del servizio. Questi clip offrono una prima impressione di altissimo livello, ma la creazione di video richiede un approccio più approfondito.
Ogni membro Plus ha a disposizione un credito limitato per la generazione di video, con un massimo di 1.000 crediti a un costo di 20 dollari al mese. I nuovi video richiedono generalmente una spesa che varia tra 20 e 2.000 crediti a seconda delle specifiche scelte effettuate durante la creazione. Anche se i membri Pro godono di minori restrizioni, il costo è notevolmente superiore, raggiungendo 200 dollari al mese per 10.000 crediti. La qualità massima consentita per i video è di 720p per i membri Plus e 1080p per i membri Pro.
Le differenze tra membri Plus e Pro
- Plus: 1.000 crediti, video a risoluzione 720p, generazione di un solo video per volta.
- Pro: 10.000 crediti, video a risoluzione 1080p, generazione di cinque video contemporaneamente.
Un altro aspetto rilevante è che attualmente nessun video generato include traccia audio, è quindi necessario sincronizzare suoni e musiche separatamente.
Il processo di creazione video
Iniziare a creare video con Sora è apparentemente semplice, ma formulare il prompt corretto si rivela più complicato. Un esempio pratico include una richiesta bizzarra di zebre in abito che ballano in un contesto specifico, il che ha evidenziato la necessità di trovare il giusto equilibrio nella descrizione dettagliata. Sora tende a interpretare male le richieste che eccedono o difettano di dettagli appropriati, mostrando i suoi limiti nella gestione di informazioni complesse.
L’utilizzo dello strumento Storyboard di Sora si è rivelato essenziale nel gestire sequenze video più articolate, consentendo di suddividere le azioni e di dare maggiore movimento ai clip generati. Anche se ci sono stati risultati interessanti, come scene di zebre che interagiscono con diversi oggetti, ci sono stati anche molti dettagli che non sono stati restituiti correttamente.
Prospettive future e conclusioni
Le prime esperienze con Sora si sono rivelate variabili. Nonostante le difficoltà riscontrate nella creazione di video perfetti, le potenzialità del generatore rimangono interessanti e promettenti. La rapidità con cui è possibile evocare nuovi contenuti lascia sperare in miglioramenti futuri e nella speranza di apprendere a formulare meglio i prompt per ottenere risultati più soddisfacenti. I creatori di contenuti possono quindi aspettarsi aggiornamenti continui e un’evoluzione di Sora nel tempo.
La nota maggiormente negativa rimane l’impossibilità di recuperare i crediti non utilizzati e la difficoltà nel bilanciare la spesa dei crediti nell’arco del mese. Con un ulteriore affinamento delle competenze di utilizzo, l’aspettativa è quella di riuscire a generare video degni di essere presentati nella gallery di Sora.
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