Il nuovo Google Gemini 2.0 e la funzione di Deep Research
La recente introduzione di Gemini 2.0 da parte di Google ha portato con sé una nuova funzionalità chiamata Deep Research. Questa opzione, parte del modello 1.5 Pro, consente di effettuare ricerche approfondite su argomenti specifici in pochi minuti, riducendo significativamente il tempo necessario rispetto ai metodi tradizionali.
Utilizzo della funzione Deep Research
Per accedere a Deep Research, è necessario un abbonamento a Gemini Advanced al costo di 20 dollari al mese. Attualmente, la funzione è accessibile esclusivamente via web, ma si prevede un’espansione a breve anche sulle applicazioni mobili. Gli utenti possono selezionare l’opzione “1.5 Pro with Deep Research” e immettere un input specifico, come ad esempio: “Aiutami a ricercare le tendenze dei veicoli autonomi per il mio saggio”. Una volta fornito il prompt, Gemini mostra un piano dettagliato della ricerca proposta e l’utente può confermarlo o modificarlo a piacimento.
Procedure e dettagli operativi
Dopo aver dato il consenso al piano, Deep Research impiega alcuni minuti per completare l’analisi. Una volta terminato, l’utente può porre ulteriori domande, nonché aprire il report in Google Docs. Tutti i prompt e i report vengono salvati nella cronologia per un uso successivo.
Esperienza pratica con Deep Research
Nell’ambito di un test pratico, è stato richiesto a Deep Research di fornire una panoramica completa delle performance del mercato azionario del giorno precedente. Il prompt specificava di includere vari aspetti critici, come le variazioni percentuali nei principali indici e un’analisi delle top 10 aziende S&P 500.
Valutazione del report di ricerca
Il report generato inizialmente sembrava soddisfacente, comprendendo tabelle e fonti specifiche. Durante un’analisi più approfondita, sono emerse alcune carenze. Ad esempio, la tabella con le aziende S&P 500 rappresentava solo nove aziende, senza includere le top 10, e presentava sezioni con dati assenti. Anche le informazioni fornite risultavano spesso generiche e non sempre attinenti alla richiesta iniziale.
Risultati e conclusione
Nonostante alcuni punti di forza, come un buon sommario generale e una conclusione utile, il report presentava errori significativi che ne minavano l’affidabilità. Deep Research si è dimostrato più efficace su argomenti meno complessi, come stili di design d’interni e chatbot AI, dove ha fornito informazioni più coerenti. L’analisi è risultata a volte povera di dettagli e non ha incluso elementi visuali essenziali.
In sintesi, Deep Research di Gemini ha mostrato potenzialità interessanti, ma richiede ulteriore perfezionamento. La qualità delle ricerche può variare notevolmente a seconda del soggetto trattato, e gli utenti dovranno valutare con attenzione come e quando utilizzarlo per ottenere risultati ottimali.
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