delle nuove tecnologie Apple per il 2026
Apple sta preparando l’introduzione di un nuovo chip, l’A20 Pro, per i modelli iPhone 18 Pro, attesi nel 2026. Le informazioni suggeriscono che il costo di questi modelli sarà significativamente più elevato rispetto alle versioni attuali.
Aumento dei prezzi per l’innovazione tecnologica
Secondo delle indiscrezioni, l’iPhone 18 Pro e l’iPhone 18 Pro Max saranno dotati del chip Apple A20 Pro, realizzato tramite un processo produttivo di 2nm, molto più efficiente rispetto all’attuale tecnologia 3nm. TSMC, il principale fornitore, prevede un costo di oltre 30.000 dollari per ogni wafer da 2nm e il prezzo del chip A20 Pro potrebbe toccare 85 dollari, con un aumento del 70% rispetto ai 50 dollari dei chip attuali. Questa differenza di costo di 35 dollari per chip potrebbe essere una delle ragioni principali dietro l’aumento di prezzo dei nuovi modelli Pro.
È importante notare che i modelli base dell’iPhone 18 potrebbero continuare a utilizzare chip da 3nm, al fine di mantenere i prezzi accessibili. La produzione di massa dei chip a 2nm da parte di TSMC inizierà nel prossimo anno, e Apple sarà tra le prime aziende ad accedere a questa nuova tecnologia.
Nuove funzionalità e miglioramenti attesi per l’iPhone 18 Pro
Oltre al nuovo sistema operativo, si vocifera che la serie iPhone 18 Pro includerà significativi aggiornamenti, come un sensore Face ID posizionato sotto lo schermo, il che potrebbe ridurre o eliminare l’area dedicata al Dynamic Island sul display. Tra le migliorie potrebbero figurare anche lenti grandangolari con apertura variabile, capaci di migliorare la qualità fotografica e gli effetti di profondità. Inoltre, l’iPhone potrebbe disporre di un pannello LTPO+, in sostituzione dell’attuale LTPO, per offrire una luminosità superiore e transizioni più fluide.
È fondamentale considerare che attualmente queste informazioni sono da considerarsi speculazioni, dato che l’uscita della serie iPhone 18 è prevista fra due anni. Quest’anno, Apple presenterà la serie iPhone 17, prevista per il 2025, lasciando spazio per ulteriori progressi nel settore tecnologico e manifatturiero.
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