Il recente progetto di legge sulla difesa degli Stati Uniti potrebbe limitare significativamente la capacità di Huawei di accedere alla tecnologia necessaria per la produzione di chip. Questo provvedimento prevede il divieto per le aziende che collaborano con il Dipartimento della Difesa statunitense di fornire strumenti essenziali e componenti a Huawei, il tutto motivato da preoccupazioni legate alla sicurezza nazionale.
Un nuovo NDAA complicherà l’accesso di Huawei all’equipaggiamento per la produzione di chip
Secondo fonti recenti, un nuovo National Defense Authorization Act (NDAA), presentato sabato, complicherà ulteriormente la possibilità per Huawei di ottenere l’equipaggiamento necessario per la produzione di semiconduttori, componenti fondamentali per numerosi dispositivi elettronici. Il governo americano considera Huawei una minaccia alla sicurezza a causa delle sue origini cinesi, e questa legge aumenterà le difficoltà per l’azienda nel procurarsi la tecnologia indispensabile.
Il provvedimento costringerà i fornitori di tecnologia per chip a scegliere tra collaborare con Huawei o mantenere i contratti con il Pentagono. Considerando il cospicuo budget annuale del Dipartimento della Difesa, la perdita di opportunità lavorative con il governo statunitense rappresenterebbe una seria compromissione per molte aziende.
Qualora il disegno di legge venisse approvato, ciò penalizzerebbe ulteriormente la capacità di Huawei di ottenere la tecnologia necessaria per le proprie operazioni, già fiaccate dalle precedenti restrizioni imposte dagli Stati Uniti.
Nuova legislazione statunitense stringe le maglie su Huawei
Il nuovo provvedimento si inserisce nell’ambito delle strategie governative statunitensi per ridurre il ricorso alla tecnologia cinese e per affrontare le preoccupazioni di sicurezza. Huawei, già esclusa da vari mercati, potrebbe trovarsi ulteriormente ostacolata nell’approvvigionamento dei componenti di cui ha bisogno.
Quest’anno, gli Stati Uniti hanno già vietato aziende come Qualcomm e Intel dalla vendita di chip a Huawei. Questa nuova legge andrebbe ad ampliare tali restrizioni, impedendo ulteriormente ad altre società di intrattenere rapporti commerciali con l’azienda cinese.
Il provvedimento entrerà in vigore 270 giorni dopo la firma del Presidente, dando così un termine inferiore a un anno alle aziende per decidere se continuare a lavorare con Huawei o rinunciare ai contratti con la difesa degli Stati Uniti. Si prevede che questa legge renda sempre più difficile per Huawei competere nel settore tecnologico, in particolare in ambito smartphone e 5G.
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