Google sta attualmente sperimentando una nuova funzionalità chiamata AI Mode per il suo motore di ricerca, con l’obiettivo di integrare l’intelligenza artificiale conversazionale nell’esperienza di ricerca. Si tratta di un’evoluzione significativa rispetto ai riassunti generati dall’AI, consolidando ulteriormente il ruolo di Gemini nel panorama delle ricerche online.
un’analisi più approfondita di ai mode
Questa funzionalità è stata identificata nell’ultima beta dell’app di Google, versione 15.49.40. Essa sembra offrire uno strumento per un accesso rapido a Gemini, permettendo di affinare le query di ricerca e di costruire un contesto tramite risposte successive. L’interfaccia presenta un pulsante enigmatico nell’angolo in alto a sinistra, attualmente non attivo, che potrebbe essere correlato alla cronologia delle conversazioni con Gemini. È presente anche un nuovo pulsante di scorciatoia nel widget di ricerca di Google, che attualmente apre l’app Google, ma potrebbe funzionare come scorciatoia per Gemini nella versione stabile.
ruolo di google gemini nella ricerca
Negli ultimi mesi, Google ha incorporato l’AI nelle ricerche, ma questa integrazione di Gemini rappresenta una svolta. A differenza dei riassunti generati dall’AI, questa nuova modalità promette un’interazione conversazionale, similmente all’uso di ChatGPT per le ricerche sul web. L’interazione consente un dialogo attivo tra l’utente e Gemini, che fornisce spiegazioni sui risultati di ricerca piuttosto che rimandare a link esterni. Inoltre, Gemini utilizza domande successive per perfezionare ulteriormente i risultati forniti.
Attualmente, non ci sono comunicazioni ufficiali da parte di Google riguardo se AI Mode sarà un’opzione autonoma o se sarà integrata in app già esistenti. Pur essendo in fase beta, offre un’anteprima di quelle che potrebbero essere le future direzioni della navigazione online.
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