Novità importanti sul controllo dei servizi di pagamento Google
Il Bureau per la protezione finanziaria dei consumatori degli Stati Uniti ha recentemente approvato una normativa che prevede la supervisione delle applicazioni di pagamento non bancarie, inclusi i servizi di Google. Questo provvedimento è diretto a garantire una maggiore sicurezza nel settore dei pagamenti digitali, soprattutto riguardo ai potenziali rischi per i consumatori.
Dettagli sulla nuova normativa
- La nuova regola entrerà in vigore il 9 gennaio 2025.
- Le aziende che elaborano più di 50 milioni di transazioni annuali, come Google, Apple e Amazon, saranno soggette a supervisione.
- Il Bureau ha dichiarato di avere sempre avuto l’autorità di applicare misure contro queste aziende.
Reazione di Google alla supervisione
Google ha intrapreso azioni legali contro il CFPB, sostenendo che la supervisione sia basata su un numero ridotto di lamentele infondate relative al servizio Google Pay, che non è più disponibile negli Stati Uniti. La compagnia ha affermato che non è logico considerare rischiosa una realtà che non esiste più nel mercato.
Compilazione delle lamentele e considerazioni del CFPB
Il CFPB ha esaminato circa 300 reclami dei clienti, evidenziando problematiche legate a Google Payment Corp. che, secondo il Bureau, non ha indagato adeguatamente sui problemi segnalati.
- Il servizio Google Pay è stato interrotto negli Stati Uniti a giugno.
- Le funzionalità di pagamento contactless rimangono disponibili tramite l’app Google Wallet.
Considerazioni finali sulla regola
La nuova norma è stata pubblicata nel Federal Register e stabilisce chiaramente che anche le applicazioni di pagamento che non sono attualmente attive nel mercato devono essere considerate per la supervisione, poiché rientrano comunque nel panorama delle transazioni di pagamento digitale.
Google ha sottolineato come questa situazione rappresenti un esempio di eccesso di autorità governativa, dichiarando di essere pronta a contestarla in tribunale.
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