Negli ultimi tempi, le autorità statunitensi hanno espresso preoccupazioni riguardo a una possibile campagna di attacchi da parte della Cina ai danni del settore delle telecomunicazioni negli Stati Uniti. In questo contesto, il governo ha già avviato iniziative per il ritiro degli apparati di Huawei e ZTE dalle reti nazionali. Di recente, il Congresso degli Stati Uniti potrebbe approvare un budget che ammonta a 3 miliardi di dollari per raggiungere questo obiettivo.
Il Congresso USA e il budget di 3 miliardi per la rimozione dell’attrezzatura di Huawei e ZTE
La proposta da 3 miliardi di dollari fa parte del budget per la difesa degli Stati Uniti per il 2025. Se approvata, consentirebbe l’eliminazione totale delle apparecchiature di telecomunicazione cinesi dall’infrastruttura nazionale. Questa iniziativa era stata lanciata nel 2020, ma il percorso si è dimostrato complesso. Solo una parte del budget richiesto originariamente dalla FCC è stata effettivamente stanziata, e gli attacchi recenti a carrier americani hanno probabilmente riacceso l’interesse per questo progetto.
Nel 2020, il presidente Trump ha firmato il programma di rimborso della catena di fornitura, noto anche come “Rip and Replace Program”. Tale iniziativa è mirata a sostituire completamente le apparecchiature di Huawei e ZTE con alternative considerate “sicure”. La questione della sicurezza nazionale era già al centro delle preoccupazioni governative, dato il timore che le apparecchiature cinesi potessero contenere vulnerabilità pensate per facilitare operazioni di spionaggio.
Nonostante gli sforzi, la realizzazione di questo obiettivo è ancora in fase di attesa a causa del finanziamento insufficiente. La FCC aveva suggerito una dotazione totale di circa 4,98 miliardi di dollari, ma a oggi il Congresso ha approvato solo 1,9 miliardi. Con il voto favorevole della Camera dei Rappresentanti, i 3 miliardi aggiuntivi potrebbero finalmente avviare il processo di sostituzione totale delle apparecchiature cinesi. Il governo sta incentivando l’acquisto di materiali da aziende locali come Cisco e altre.
Richiesta di un rapporto sulle capacità tecnologiche cinesi
Il rapporto delle autorità statunitensi, composto da circa 1.800 pagine, chiarisce le richieste di budget e potenziali misure adottate contro le aziende di telecomunicazione cinesi. Inoltre, il Senato richiede un rapporto dell’intelligence che indaghi dettagliatamente sugli attacchi provenienti dalla Cina. Gli esponenti vogliono avere una comprensione completa delle capacità tecnologiche del paese rivale per fronteggiarne adeguatamente le sfide.
Anche nel caso in cui il Senato approvi l’allocazione di 3 miliardi di dollari, persistirebbe comunque un deficit di circa 80 milioni rispetto alla cifra suggerita dalla FCC. Sarà comunque un passo significativo, coprendo gran parte dei costi necessari. Jessica Rosenworcel, presidente della FCC, ha sottolineato l’importanza dell’approvazione di questi fondi aggiuntivi, avvertendo che mantenere il deficit metterebbe a rischio “sia la nostra sicurezza nazionale sia la connettività dei consumatori delle zone rurali, che dipendono da queste reti”. La disponibilità delle reti di telecomunicazione nelle aree rurali potrebbe essere compromessa, minacciando anche i servizi di emergenza.
In aggiunta, l’allocazione di 3 miliardi di dollari non sarà a carico dei contribuenti. La senatrice Maria Cantwell, presidente della Commissione Commercio del Senato, ha informato che i fondi proverranno dall’asta del spectrum wireless AWS-3.
Tendenze favorevoli all’approvazione del budget
Il voto avverrà nel corso di questa settimana, pertanto è atteso un rapido chiarimento sulla situazione. Sulla base dei recenti sviluppi, è altamente probabile che prevedano l’approvazione del budget proposto.
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