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Indagini sulle partnership tra Google e Meta
Risultati Chiave
- La Commissione Europea sta indagando sulla partnership tra Google e Meta rivolta ai giovani su YouTube.
- L’indagine si basa su dati interni di ottobre, nei quali Google avrebbe supportato Meta nella pubblicità diretta ai teen.
- Google afferma di essere impegnata per la sicurezza dei giovani, nonostante l’apparente coinvolgimento in una campagna pubblicitaria per Instagram.
Negli ultimi anni, Google e Meta sono state soggette a numerose indagini antitrust, in particolare da parte dell’Unione Europea sotto la direzione di Margrethe Vestager. Recentemente, Google ha intrapreso un’azione legale contro un ente governativo statunitense. Ora, la Commissione Europea si è concentrata su una collaborazione tra le due aziende che ha portato giovani su YouTube a visualizzare campagne pubblicitarie per Instagram.
Seppure possa sembrare una preoccupazione di minore entità rispetto alla vasta operatività di Google e Meta, Instagram è noto per contenuti poco adatti ai minori. Un’assistenza di Google alle pratiche pubblicitarie di Meta, eludendo le politiche aziendali sui minori, potrebbe costituire un motivo di indagine legale. Secondo quanto riportato, gli funzionari della Commissione Europea stanno esaminando questi aspetti da ottobre di quest’anno.
Fonti interne non identificate di Google hanno riferito che l’azienda è stata incaricata di raccogliere comunicazioni e presentazioni interne riguardanti le campagne pubblicitarie, durante una verifica interna denominata “Tangerine Owl”. Queste informazioni sono state presentate alla Commissione, che sta valutando ulteriori azioni.
Impegno di Google per la sicurezza dei giovani
Posizione ufficiale
Google ha ribadito di non consentire la personalizzazione della pubblicità per i teenager. Le inserzioni per Instagram su YouTube miravano a un gruppo di utenti etichettato come “sconosciuto” nei sistemi di Google. Il personale dell’azienda ha informato Meta che i dati interni relativi a questo gruppo sconosciuto mostrano una prevalenza di individui con età inferiore ai 18 anni.
Di conseguenza, mirando a questo gruppo con campagne pubblicitarie, Google potrebbe aver contribuito a violare le proprie linee guida riguardanti la non personalizzazione della pubblicità per i minorenni. La campagna pubblicitaria è stata testata in Canada ed è stata lanciata negli Stati Uniti all’inizio di quest’anno tramite un marchio pubblicitario francese chiamato Publicis. Le aziende hanno deciso di interrompere la campagna solo dopo che era emersa pubblicamente.
In una dichiarazione sull’argomento, Google ha sostenuto la propria innocenza, affermando: “Le salvaguardie che abbiamo per proteggere i teenager, come il divieto di personalizzazione degli annunci, sono all’avanguardia nel settore e continuano a funzionare. Abbiamo aggiornato le formazioni interne per garantire che i nostri team di vendita siano sempre informati sulle nostre politiche e protezioni tecniche.”
Sebbene Google ribadisca il suo impegno per la sicurezza dei giovani, la collaborazione tra un gigante della pubblicità come Google e un pubblicitario aggressivo come Meta potrebbe avere ripercussioni significative sulla società.
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