La collaborazione tra OpenAI e i principali gruppi editoriali rappresenta un passo significativo per l’accesso a contenuti di qualità. OpenAI ha già siglato accordi con importanti pubblicazioni e le loro case madri, e recentemente ha stretto un’intesa con Future, una compagnia britannica con oltre 200 marchi media, tra cui Tom’s Guide e PC Gamer.
accesso al contenuto di Future e dei suoi marchi media
OpenAI ha ufficialmente acquisito l’accesso ai contenuti forniti da Future, azienda leader nella distribuzione di contenuti specialistici su diverse piattaforme. Future gestisce un ampio portafoglio che include siti web, newsletter, video e riviste. I suoi marchi media più significativi comprendono Tom’s Guide, PC Gamer, Marie Claire, TechRadar, The Week, Who What Wear e Cycling Weekly.
Questa partnership si propone di portare il giornalismo di Future a nuove audience tramite ChatGPT. L’accordo si basa sull’integrazione già esistente della tecnologia OpenAI in Future. Infatti, la compagnia ha sviluppato chatbot che consentono interazioni più approfondite con i contenuti di Tom’s Hardware e Who What Wear, utilizzando anche gli strumenti di OpenAI in vari ambiti, tra cui vendite, marketing e editoria, per migliorare la produttività.
Brad Lightcap, COO di OpenAI, ha dichiarato: “Questa collaborazione ci permette di arricchire l’esperienza di ChatGPT fornendo un accesso più vasto a informazioni coinvolgenti, aggiornate e fidate provenienti da fonti specialistiche.” L’obiettivo è sostenere editori e creatori di contenuti nel beneficiare della tecnologia AI avanzata e ampliarne la portata.
openai e altre collaborazioni con marchi media
OpenAI non è nuova a questa tipologia di partnership. Ha già attivato collaborazioni con diversi grandi gruppi editoriali. È significativo il primo accordo raggiunto con News Corp nel maggio di quest’anno, la quale possiede numerose pubblicazioni di rilievo, tra cui The Sunday Times, The Sun, The Australian, The New York Post e The Wall Street Journal.
Inoltre, nel luglio 2024, OpenAI ha stipulato un’intesa con Time, che consente l’accesso a oltre un secolo di contenuti giornalistici. Time, con la sua lunga storia, include report su eventi storici significativi, rendendo disponibile un’estesa gamma di dati.
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