Samsung ha deciso di dotare la serie Galaxy S25 del potente chip Snapdragon 8 Elite in tutti i modelli globali. Questa scelta è stata influenzata dai problemi relativi alla bassissima resa dei wafer da 3nm prodotti da Samsung Foundry, rendendo impraticabile l’utilizzo del Exynos 2500 SoC. Inoltre, si osserva che le prestazioni di questo nuovo chipset Exynos non rispondono alle aspettative iniziali, come evidenziato da un benchmark effettuato su un prototipo del Galaxy S25 Plus.
benchmark dell’exynos 2500 nel galaxy s25 plus
Un prototipo del Galaxy S25 Plus, alimentato dal chip Exynos 2500, è stato avvistato su Geekbench 6. Attualmente, Samsung sta continuando a sperimentare questo hardware, con l’intenzione di implementarlo in altri dispositivi, inclusi i modelli pieghevoli nel 2025. Le performance del prototipo rivelano che il Exynos 2500 ha registrato punteggi inferiori del 37% rispetto a quelle del Snapdragon 8 Elite. Il dispositivo testato, dotato di 12GB di RAM e operante con Android 15, ha ottenuto punteggi di 2,358 nel test a singolo core e 8,211 nel test multi-core. Inoltre, la potenza del hardware risulta inferiore anche rispetto al chip Apple A18 Pro.
divario di prestazioni tra exynos e snapdragon
Il significativo divario di prestazioni crea delle difficoltà nel lancio di versioni regionali del Galaxy S25 equipaggiate con il chip Exynos 2500, lasciando i fan della brand delusi nel ricevere modelli significativamente meno performanti rispetto a quanto disponibile in altre regioni. Sebbene in passato Samsung abbia rilasciato varianti Exynos e Snapdragon con differenze di potenza, mai si era registrato un divario così esteso.
caratteristiche tecniche del processore exynos 2500
Il Geekbench ha inoltre confermato che l’Exynos 2500 è costituito da un CPU a 10 core, con una velocità massima di 3.30 GHz. In confronto, il Snapdragon 8 Elite può raggiungere una velocità di 4.32 GHz sul core più potente, mentre l’Apple A18 Pro arriva fino a 3.78 GHz. Questa differenza di frequenza potrebbe aver condizionato i risultati, ma vi è la possibilità che Samsung avesse pianificato di compensarla con un numero maggiore di core, una strategia che sembra non aver prodotto i risultati sperati.
Samsung ha però tempo a disposizione per migliorare le performance del chip e sta lavorando attivamente per aumentare la resa dei wafer da 3nm, in vista della produzione di massa.
Lascia un commento