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Il panorama dell’intelligenza artificiale è attualmente dominato da aziende come Google, OpenAI, Microsoft e Meta, con alcune menzioni d’onore per Anthropic e Perplexity. A breve, anche Apple si unirà a questa schiera, quando realizzerà pienamente Apple Intelligence. Nonostante il Settore ritenga che Apple sia giunta tardi nel campo dell’IA, il CEO Tim Cook sostiene il contrario. In una recentissima intervista, ha affermato che Apple non è in ritardo nell’IA.
la posizione di apple nel settore dell’ia
Già prima dell’esplosione dell’IA generativa, Google si era affermata come una delle principali aziende di IA, grazie a strumenti come Google Assistant e Google Lens. Sebbene Apple avesse Siri, questa non fosse al livello di potenza competitiva di Assistant. Ciò riflette la natura principale di Apple come azienda hardware, che ha sempre focalizzato le sue risorse sullo sviluppo di dispositivi come l’iPhone.
Nonostante l’andamento del mercato, Apple ha tardato a rilasciare prodotti di IA e sebbene fosse stato annunciato Apple Intelligence quest’anno, verrà realizzato completamente solo nel prossimo anno. Pertanto, si può affermare che Apple sia rimasta indietro nello sviluppo dell’IA.
tim cook e l’innovazione dell’ia
In un’intervista di recente, Tim Cook ha discusso i temi dell’IA, dissipato alcune voci relative a OpenAI e affrontato il tema dell’AR. Rispondendo a una domanda sulla consapevolezza riguardo all’importanza dell’IA generativa, Cook ha spiegato come tale interesse si sia sviluppato nel tempo, affermando che già nel 2017 era stato integrato un neural engine nei prodotti Apple. Questo indicava chiaramente un’inversione di rotta verso l’importanza di intelligenza artificiale e machine learning.
la posizione economica di apple rispetto all’ia
Un altro argomento di interesse riguarda se Apple prevede di far pagare i propri utenti per le funzionalità avanzate di Apple Intelligence. Alcune voci di corridoio suggeriscono che in futuro le aziende potrebbero iniziare a chiedere un costo per l’uso di questi strumenti. Cook ha chiarito che non è stata mai discussa la possibilità di addebitare costi per tali servizi, paragonando l’IA a un’innovazione fondamentale come la multitouch.
Se Apple decidesse di non applicare costi alle sue funzionalità di IA, potrebbe trarne notevoli vantaggi rispetto ad altri competitor, come Samsung, la quale prevede di iniziare a monetizzare i propri servizi di IA entro la fine del 2025.
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