AT&T Prevede 20 Miliardi di Dollari in Buyback Azionari e Investimenti nel Fibra: Scopri di Più!

significativa strategia di riacquisto azionario da parte di at&t

AT&T ha annunciato una strategia di riacquisto azionario del valore di 20 miliardi di dollari in preparazione per l’incontro con gli investitori. Questa mossa è volta a migliorare la posizione finanziaria dell’azienda, permettendo di ridurre il leverage del debito. In base a quanto comunicato, l’azienda destinerà complessivamente 40 miliardi di dollari per riacquisti e dividendi, con 20 miliardi riservati specificamente ai buyback di azioni.

• 20 miliardi di dollari per riacquisto azionario.
• 20 miliardi di dollari per pagamenti di dividendi.
• Nessun riacquisto azionario effettuato dal 2020.

programma di approvazione del riacquisto azionario

Il consiglio di amministrazione ha già approvato il primo pacchetto da 10 miliardi di dollari, previsto per concludersi entro la fine del 2026, a condizione di un’ulteriore approvazione per la restante parte. Questo segnale di ripresa finanziaria è particolarmente rilevante, considerando che AT&T non ha effettuato riacquisti azionari negli ultimi tre anni, limitandosi a dividendi annuali di 8 miliardi.

impegno nell’espansione della rete in fibra

obiettivo di 50 milioni di punti fibra entro il 2029

AT&T continua a dare priorità alla propria unità di connettività, concentrandosi sull’espansione delle reti 5G e sulla fibra ottica. Il piano prevede l’estensione della rete di fibra a oltre 50 milioni di località entro la fine del 2029. Questo obiettivo rappresenta un significativo incremento rispetto ai 29 milioni di località previste entro la fine del 2024.

• 5 milioni di località aggiuntive tramite il progetto Gigapower con Blackrock.
• Collaborazioni con fornitori di tecnologia per la fibra.
• Riduzione della partecipazione in DirectTV per valorizzare l’attività principale.

previsioni di crescita del fatturato

Per l’anno 2024, le aspettative di crescita dei ricavi dai servizi di telefonia mobile si attestano attorno al 3%, mentre quelli provenienti dalla larga banda dovrebbero superare il 7%. Essa si afferma come uno dei principali fornitori di servizi wireless e fibra negli Stati Uniti, consolidando ulteriormente la propria posizione nel mercato.