introduzione delle estensioni di gemini su spotify
Recentemente, Google ha iniziato a implementare i Gemini Extensions per le applicazioni di terze parti. Dopo WhatsApp, che è stata la prima applicazione non Google a ricevere il supporto Gemini, ora anche Spotify sta ottenendo la propria estensione, consentendo agli utenti di utilizzare alcune funzionalità innovative.
funzionalità dell’estensione gemini per spotify
Introdotta inizialmente nei codici dell’app Google a giugno, l’estensione Gemini consente agli utenti di Spotify di cercare e riprodurre brani usando titoli di canzoni, nomi di artisti, nomi di album e di playlist. Per sfruttare queste funzionalità, è necessario collegare gli account di Spotify e Google, come indicato nelle informazioni di supporto di Google.
È anche richiesto di attivare l’Activity di Gemini Apps, che consente di mantenere le query AI per un massimo di 72 ore. Se gli utenti hanno già connesso altre app di streaming musicale come YouTube Music, dovranno specificare verbalmente o per iscritto che desiderano utilizzare Spotify.
limitazioni dell’estensione gemini
Nonostante le nuove funzionalità siano utili, ci sono alcune limitazioni. L’estensione non è utilizzabile in Google Messages, nell’app web di Gemini o nell’app Gemini per iOS. Inoltre, si deve impostare la lingua di Gemini in inglese per il corretto funzionamento.
Attualmente, Google Gemini non permette di eseguire azioni come la creazione di playlist o stazioni radio. È fondamentale sottolineare che per riprodurre un brano specifico, è necessario avere un abbonamento a Spotify Premium.
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