novità significative nella versione 3.0 di scrcpy
La versione 3.0 di scrcpy introduce delle importanti funzionalità e miglioramenti, tra cui la supporto per la visualizzazione virtuale, che consente di creare e visualizzare un secondo schermo sul PC invece di utilizzare solo il display principale. Questa novità permette di utilizzare l’applicazione sul dispositivo mobile mentre si visualizza l’interfaccia su PC.
Caratteristiche principali
- Supporto per la visualizzazione virtuale.
- Offerte di build precompilati per macOS e Linux.
- Interfaccia a riga di comando, la quale può rappresentare una sfida per gli utenti meno esperti.
Scrcpy è ampiamente utilizzato come uno dei migliori strumenti per la duplicazione dello schermo da Android a PC, permettendo una connessione wireless per visualizzare il display del telefono. Sebbene altri strumenti, come Microsoft Phone Link, offrano funzionalità simili in modalità più raffinata, scrcpy si distingue per un insieme di opzioni robuste, inclusa la compatibilità con gamepads e la trasmissione audio.
cambiamenti dalla versione precedente
Secondo le note di rilascio della versione v3.0, le seguenti modifiche e aggiunte sono state implementate rispetto alla versione 2.7:
- Aggiunta della funzionalità di visualizzazione virtuale.
- Avvio automatico di app Android all’avvio.
- Filtri OpenGL.
- Aggiunta dell’argomento –capture-orientation.
- Correzioni relative alla funzionalità di ritaglio su Android 14.
- Gestione della rotazione della visualizzazione virtuale.
- Aggiunta delle scorciatoie per il reset della cattura video.
- Vari miglioramenti tecnici e correzioni di bug.
il comando a riga di comando e le opportunità future
Scrcpy, nonostante il suo valore, richiede una certa familiarità con la riga di comando, il che potrebbe renderlo difficile da usare per utenti meno esperti. Al contrario, Microsoft Phone Link è più accessibile per utenti che cercano una soluzione più semplice. Per chi desidera funzionalità avanzate, scrcpy rimane un’opzione valida.
Per gli interessati, sono disponibili le versioni statiche per Linux e macOS, aumentando così le opportunità per gli utenti su diverse piattaforme. Le istruzioni per l’uso sono reperibili sulla pagina GitHub, dove si trovano informazioni dettagliate sui comandi necessari per sfruttare al meglio le funzionalità offerte dal software.
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