Allerta su attacchi informatici all’infrastruttura delle telecomunicazioni statunitensi
Negli ultimi periodi, le autorità americane hanno lanciato allerta riguardo a una potenziale campagna di attacchi da parte di hacker cinesi contro le strutture telecomunicative degli Stati Uniti. Secondo testimonianze, i criminali informatici avrebbero tentato di compromettere i principali gestori di telefonia mobile per diversi mesi. Un nuovo report ha rivelato che membri della Casa Bianca hanno incontrato esponenti del settore per discutere dell’attacco sospetto.
Incontro tra funzionari della Casa Bianca e dirigenti delle telecomunicazioni
Un precedente report ha indicato che un panel del Senato statunitense ha convocato un incontro con esperti di cybersecurity per affrontare la situazione. Secondo quanto riportato da fonti attendibili, anche i funzionari della Casa Bianca hanno tenuto una riunione con i vertici dei gestori di telefonia mobile. Un comunicato della Casa Bianca ha precisato che l’incontro ha offerto l’opportunità agli esecutivi del settore di esprimere le loro esigenze in merito al supporto governativo nella protezione contro attacchi di nazioni sovrane altamente sofisticati.
Non sono stati resi noti i nomi degli operatori di telefonia o dei rappresentanti che hanno partecipato all’incontro, ma è emerso che a condurre la riunione sono stati Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale, e Anne Neuberger, vice consigliere per la sicurezza nazionale in ambito cyber e tecnologie emergenti.
Obiettivi degli attacchi: funzionari pubblici e sistemi di telecomunicazione della polizia
Secondo l’FBI, gli attacchi hanno preso di mira figure di spicco della politica americana, inclusi i candidati presidenziali. È possibile che la violazione abbia compromesso anche i dati dello staff delle campagne elettorali e di tutti coloro che avevano comunicato con questi. L’attacco più recente ha focalizzato l’attenzione sulle linee comunicative delle agenzie di forza pubblica, mirando ad ottenere informazioni sensibili tramite l’inserimento di backdoor nelle avanzate tecnologie dei sistemi di sorveglianza poliziesca. Il Senatore Mark Warner ha definito questi attacchi come il “peggior hack telecom della nostra storia.”
Le intrusioni potrebbero essere state effettuate attraverso operatori come Verizon e AT&T nell’arco di oltre otto mesi, consentendo potenzialmente accessi ai logger delle chiamate e ai messaggi SMS. Un report recentissimo ha incluso T-Mobile fra gli operatori coinvolti, sebbene quest’ultimo abbia negato qualsiasi violazione della sicurezza tramite un comunicato ufficiale.
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