Google risponde alla richiesta del DOJ
Google ha recentemente rilasciato una dichiarazione in merito alle nuove richieste avanzate dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ), accusandole di essere parte di un “programma di intervento radicale”. Questa reazione si inserisce nel contesto del processo antitrust che Google sta affrontando, culminato con una richiesta che impone la vendita del browser Chrome.
Contesto del processo antitrust
La richiesta del DOJ è emersa dopo una sconfitta significativa per Google durante il processo monopolistico. La fase conclusiva del procedimento si svolgerà nel mese di aprile dell’anno prossimo, al termine della quale il giudice Mehta avrà la responsabilità di stabilire le misure necessarie per ristabilire un equilibrio di mercato.
Critiche di Google alla proposta del DOJ
Il presidente degli Affari Globali di Google, Kent Walker, ha pubblicato un post sul blog aziendale in cui ha espresso forti critiche alla proposta del DOJ, evidenziando che essa comprometterebbe la privacy dei consumatori e l’innovazione tecnologica negli Stati Uniti.
Walker ha dichiarato che il piano del DOJ prevede l’installazione di due schermate di scelta separate prima di poter accedere a Google Search su un telefono Pixel, una misura che considera eccessiva.
Dettagli della proposta del DOJ
Oltre alla vendita di Chrome, il DOJ ha anche suggerito che Google non stipuli più contratti esclusivi simili a quello attualmente in atto con Apple per mantenere Google Search come motore di ricerca predefinito sui prodotti Apple.
Possibilità di vendere Android
Il DOJ ha anche suggerito la possibilità di vendita del sistema operativo Android, sebbene non abbia esplicitamente avanzato tale richiesta. La proposta principale rimane focalizzata sulla dismissione di Chrome.
A partire da aprile dell’anno prossimo, Google e il DOJ si ritroveranno in tribunale per un processo di rimedi della durata di due settimane. Al termine di questo, Google potrebbe essere obbligata a intraprendere misure per scindere la sua posizione monopolista nel mercato. Recentemente, il DOJ ha anche affermato che una possibile scissione di Google è un’opzione da considerare.
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