nuove funzionalità di Google Gemini
A partire dalla fine del 2023, Google Gemini ha attirato l’attenzione per le sue promesse innovative, anche se al momento del lancio non ha offerto molte delle caratteristiche già presenti in Google Assistant. Con il trascorrere del tempo e il costante impegno degli sviluppatori di Google, Gemini ha progressivamente migliorato la sua utilità, posizionandosi come una valida alternativa a Google Assistant. Il punto di forza principale di Gemini risiede nelle sue funzionalità di intelligenza artificiale, con numerosi modi per ottimizzare la produttività degli utenti.
condivisione semplificata dei file
Recentemente, con l’ultima versione 1.0.686588308 di Gemini per Android, è stata introdotta una funzionalità significativa: ora è possibile caricare file direttamente tramite il menu di condivisione presente in varie applicazioni. Precedentemente, gli utenti erano costretti a caricare i documenti all’interno dell’app Gemini in modo diretto, un metodo che si è dimostrato poco pratico. Questa modifica rende l’operazione più fluida e accessibile, a condizione che le applicazioni supportino formati di file comuni come .TXT, .DOCX, .HTML, e .XLS.
recenti miglioramenti di Gemini
Gemini è diventata una delle principali priorità per il team di Google, arrivando a competere anche con ChatGPT per vari aspetti. A differenza di quest’ultimo, Gemini è in grado di fornire risposte multiple per ogni richiesta, e la sua integrazione con l’intera suite di prodotti Google la rende particolarmente vantaggiosa per gli utenti che fanno un uso intenso di Google Workspace. Per esempio, Google Keep ha in programma di implementare una funzione chiamata “Help me draw” che utilizzerà Gemini per trasformare schizzi e disegni in opere digitali.
Negli ultimi giorni, Google ha preso una decisione comprensibile ma controversa, decidendo di rilasciare una app Gemini dedicata per iOS. Prima di questo lancio, gli utenti di iPhone e iPad potevano interagire con i servizi di Gemini soltanto attraverso l’app Google. Questa mossa punta a incrementare la sua diffusione tra gli utenti iOS, anche se i possessori di dispositivi smart Google, come orologi e altoparlanti, potrebbero sentirsi svantaggiati, dato che l’accesso a Gemini su questi dispositivi non è ancora disponibile.
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