Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) è attualmente impegnato in un caso antitrust nei confronti di Google, con diverse sentenze già sfavorevoli per l’azienda di Mountain View. Una delle proposte degli organi competenti è quella di procedere a una “frammentazione” della società, separando alcune divisioni chiave in entità autonome. In questo contesto, un gruppo di lavoratori di Google ha incontrato il DOJ per esprimere preoccupazioni relative alla loro situazione.
Le preoccupazioni dei lavoratori di Google prima della decisione finale
Inizialmente, l’idea di separare alcune divisioni significative di Google appariva poco probabile, considerando l’impatto che tale mossa avrebbe sulla struttura aziendale e sul settore tecnologico nel suo complesso. Negli ultimi tempi, Si è discusso ripetutamente di questa eventualità, rendendola più concreta rispetto al passato.
I dipendenti sono consapevoli delle potenziali conseguenze derivanti dalla frattura dell’azienda, quali cambiamenti nei ruoli, modifiche nelle condizioni di lavoro e addirittura possibili perdite di posti di lavoro. Pertanto, il 23 ottobre, tre membri dell’Alphabet Workers Union (AWU) hanno partecipato a una videoconferenza con rappresentanti della Divisione Antitrust del DOJ.
L’obiettivo dell’incontro era sottolineare l’importanza delle ripercussioni sui dipendenti legate alle decisioni che verranno prese. Come affermato da Parul Koul, presidente dell’AWU e ingegnere software di Google, “La nostra posizione nasce dalla convinzione che non si possano prendere decisioni su di noi senza che noi siamo coinvolti.”
Pressure sui dipendenti riguardo alle loro preoccupazioni
La proposta iniziale del DOJ per “frammentare” Google include la separazione delle divisioni Chrome e Android, anche se sono state avanzate altre proposte meno invasive, come modifiche ai contratti o alla politica di licenza dei dati. Secondo un rapporto di stampa, i rappresentanti dell’AWU hanno riferito che Google ha cercato di scoraggiare i dipendenti dal far sentire la propria voce “sia internamente che esternamente.” Un portavoce di Google ha chiarito che l’azienda stava “semplicemente chiedendo ai dipendenti di non discutere le controversie legali in corso a nome di Google senza previa approvazione.”
Questa posizione non ha però incontrato il favore dei dipendenti, i quali hanno presentato una denuncia per pratiche lavorative sleali presso il National Labor Relations Board all’inizio del 2024. Un’altra preoccupazione per i lavoratori riguarda la possibilità di ritorsioni per aver espresso le proprie ansie. Parul Koul ha sottolineato la consapevolezza del “rischio intrinseco” nel portare avanti tali conversazioni, pur ritenendo fondamentale “partecipare al dialogo” in quanto la loro situazione lavorativa potrebbe essere in gioco.
Presto un nuovo piano di soluzione modificato
È importante notare che il sindacato non è né favorevole né contrario all’idea di frammentare Google; la loro preoccupazione principale è quella di ottenere la protezione rispetto alle decisioni delle autorità o dell’azienda stessa. Comunque, il DOJ presenterà una versione aggiornata della proposta di soluzione la prossima settimana.
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