Huawei è diventata una delle aziende più colpite dalla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, con sanzioni severe imposte dall’amministrazione Trump. Queste restrizioni continuano a influenzare la capacità dell’azienda di innovare, costringendola a rimanere con processi di produzione obsoleti, come il 7nm, nei suoi dispositivi futuri a partire dal 2025.
Contesto delle limitazioni a Huawei
Le restrizioni iniziali, già severe di per sé, permettevano a Huawei di accedere a componenti chiave tramite licenze da aziende americane. Ad esempio, la serie P60 di Huawei si basava su una versione 4G del chip Snapdragon 8+ Gen 1. In un primo momento, l’azienda poteva ancora acquistare chip da Qualcomm, ma non le tecnologie legate al 5G. Con la revoca della licenza da parte del governo statunitense, Huawei è stata costretta a utilizzare i propri chip Kirin.
Inoltre, le limitazioni commerciali impediscono anche alle aziende statunitensi di collaborare con Huawei, inclusi TSMC e Samsung, che non possono fabbricare i chip Kirin. Questo ha spinto Huawei a rivolgersi a SMIC, un produttore cinese che è tecnologicamente meno avanzato. Di conseguenza, gli ultimi chip Kirin di Huawei sono stati realizzati con processi di produzione più datati.
I futuri chip Kirin di Huawei basati sul processo 7nm
Secondo un recente rapporto, i chip Kirin del 2025 utilizzeranno il processo 7nm. A differenza delle aspettative di un passaggio a tecnologie più moderne come il 5nm, SMIC non è riuscita a migliorare le proprie fonderie, riscontrando difficoltà anche nella produzione di chip 7nm. Per riferimento, processori come lo Snapdragon 870 del 2021 erano già prodotti con tecnologia 7nm.
Questa situazione potrebbe avere un impatto significativo anche nel settore AI. Imperversando le restrizioni, Huawei non ha accesso ai chip AI di NVIDIA e sta sviluppando alternative con i chip Ascend AI. Questi chip potrebbero includere un modello Ascend 910C e un altro modello sconosciuto.
Alcuni analisti ipotizzano che i chip Ascend AI possano eguagliare l’efficienza del modello NVIDIA H100. La mancanza di accesso a processi di produzione all’avanguardia rappresenta una sfida notevole. Considerando che le sanzioni sono state avviate da Donald Trump, le prospettive future per l’azienda non sembrano promettenti.
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