introduzione del photo picker su android 16
Le foto e i video rappresentano contenuti sensibili, verso i quali si desidera garantire un certo livello di privacy. Alcune applicazioni possono richiedere accesso all’intera galleria di media, anche quando è sufficiente accedere solo a singoli file. Per affrontare questa problematica, Google ha sviluppato il photo picker, una modalità che consente alle app di ottenere accesso temporaneo ai file multimediali, tutelando la privacy degli utenti. Nonostante ciò, molte applicazioni non supportano ancora questa funzione; fortunatamente, Google ha implementato delle migliorie in Android 16.
funzionalità introdotte con il photo picker
Il photo picker è stato introdotto come parte delle migliorie legate alla privacy in Android 13. Questa soluzione permette alle applicazioni di richiedere solo l’accesso a immagini e video specifici, archiviati sia localmente che su Google Photos. È ideale per situazioni in cui le app necessitano di accedere a file multimediali in modo occasionale, come ad esempio per caricare una foto del profilo. Anche se la funzionalità è simile a quella del sistema file picker lanciato in Android 4.4, il photo picker offre un’interfaccia più adatta per la gestione delle immagini e dei video.
sfide di adozione per gli sviluppatori
Nonostante la creazione del photo picker, la sua adozione tra gli sviluppatori di app è stata limitata. Le ragioni includono il rilascio di una versione iniziale non completamente funzionale. Sebbene Google abbia corretto alcune carenze, come il supporto per i provider di media cloud, rimangono problematiche quali l’assenza di funzionalità di ricerca. Inoltre, il photo picker è percepito come meno integrato rispetto ai custom pickers sviluppati dagli stessi programmatori, che trovano difficile giustificare una migrazione.
integrazione del photo picker in android 16
Con il debutto della Developer Preview 1 di Android 16, gli sviluppatori possono finalmente integrare direttamente il photo picker nelle loro applicazioni. Google ha introdotto nuove API che permettono alle applicazioni di incorporare il photo picker nella loro gerarchia visiva, rendendolo un elemento coerente dell’applicazione, mantenendo al contempo l’isolamento dei processi per garantire la sicurezza degli utenti.
come funzionerà il nuovo photo picker incorporato
Le informazioni tecniche sul funzionamento del nuovo photo picker incorporato sono ancora limitate. Secondo il codice sorgente di Android, si prevede che il picker possa reagire a modifiche di configurazione, come l’orientamento dello schermo o il tema visualizzato. Sarà anche in grado di nascondere il menu di overflow, presentare una barra di selezione e includere funzionalità di anteprima, oltre a consentire l’espansione o la riduzione della visualizzazione.
raccomandazioni per gli sviluppatori
Per sfruttare al meglio questa nuova integrazione, Google suggerisce che gli sviluppatori attendano l’uscita di una nuova libreria Jetpack, che semplificherà l’accesso non solo per Android 16, ma anche per versioni precedenti. Essendo le nuove API disponibili di default su Android 16, è necessario un aggiornamento per dispositivi su Android 11-15 e per versioni più datate tramite Google Play Services.
conclusioni sul photo picker di android 16
La nuova esperienza di photo picker integrato è vantaggiosa sia per gli utenti che per gli sviluppatori. Essa contribuisce a rendere il photo picker una parte nativa delle app Android favorite, stimolando così un numero crescente di sviluppatori a utilizzarlo. Inoltre, le recenti restrizioni imposte da Google alle app riguardo accessi non necessari alla libreria multimediale hanno portato alcune critiche, poiché il photo picker era considerato inadeguato rispetto a soluzioni personalizzate. Con l’introduzione di nuove funzionalità, Google incoraggia una transizione verso il photo picker di Android, migliorando la privacy e armonizzando l’esperienza di selezione dei media tra le diverse applicazioni.
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