Google ha ufficialmente reso disponibile la prima anteprima per sviluppatori di Android 16, anticipando la consueta tempistica di rilascio. Android 16 è previsto per essere lanciato nel secondo trimestre dell’anno, in contrasto al precedente calendario che indicava il terzo trimestre. Questa accelerazione comporta anche un anticipo di circa tre mesi nelle anteprime per sviluppatori.
Tempistiche e piani di rilascio
È stata confermata da Google la disponibilità di una seconda anteprima a dicembre, seguita dall’inizio delle versioni beta pubbliche a gennaio. Attualmente sono previsti quattro rilasci beta per Android 16, con la possibilità di modifiche poiché si è ancora nelle fasi iniziali di sviluppo. La versione finale è programmata per il secondo trimestre, con l’approdo su AOSP atteso entro il 30 giugno. In base a fonti verificate, il lancio ufficiale di Android 16 è programmato per il 3 giugno.
Impatto delle modifiche nel piano di rilascio
Questa modifica nella pianificazione consentirà a Google di effettuare rilasci delle API più frequenti, favorendo così un’innovazione più rapida e migliorando stabilità e qualità per utenti e sviluppatori. Inoltre, nel 2025, Google prevede non solo il rilascio di Android 16, ma anche un altro aggiornamento minore nel corso dell’anno, destinato a modificare alcune API.
Le versioni di Android continueranno a essere rilasciate con cadenza trimestrale nel primo e terzo trimestre del prossimo anno.
Installazione della Developer Preview di Android 16
Per gli sviluppatori desiderosi di testare Android 16, è possibile installare la Developer Preview sui dispositivi Pixel. Si precisa che si tratta della prima versione per sviluppatori, quindi si possono riscontrare numerosi bug e funzionalità non completamente funzionanti. Si consiglia di installarla solo su dispositivi di riserva, evitando di utilizzarla su quelli principali.
Gli sviluppatori possono iniziare a lavorare con Android 16 e integrare le nuove API nelle loro applicazioni. Sarà possibile compilare contro il nuovo SDK, effettuare test in ambienti CI e segnalare eventuali problemi al tracker di AOSP. È importante notare che le API non saranno definitive fino a marzo, quando inizierà la stabilità della piattaforma con Android 16 Beta 3.
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