l’importanza del backup illimitato per foto e video
La serie originale di Pixel si è distinta per la possibilità di effettuare backup illimitati di foto e video, un’opzione particolarmente apprezzata dagli utenti. La notizia della rimozione di questa funzionalità con il lancio del Pixel 6 nel 2021 ha deluso molti sostenitori del marchio. Da quel momento, il focus dei dispositivi recenti è stato posto su caratteristiche fotografiche avanzate e funzionalità AI, lasciando alcuni consumatori insoddisfatti per la mancanza dell’opzione di backup illimitato.
i risultati del sondaggio sugli utenti
Un sondaggio condotto tra i lettori ha rivelato che l’82% degli intervistati sarebbe interessato all’acquisto di uno smartphone che offrisse il backup gratuito illimitato delle foto. Solo il 15% ha dichiarato che la propria decisione dipenderebbe dal modello specifico del dispositivo e dal prezzo, mentre un esiguo 3% si è detto insoddisfatto della situazione attuale, affermando che i servizi di archiviazione cloud esistenti soddisfano le proprie esigenze di backup.
opinioni degli utenti
Le reazioni degli utenti nel sondaggio hanno evidenziato una forte richiesta di ritorno alla funzionalità di backup illimitato:
- Un lettore ha sottolineato il desiderio di “scambiare l’accesso gratuito al VPN di Pixel con la possibilità di avere spazio illimitato in Google Photos“.
- Un altro commento suggeriva l’introduzione di un’opzione di storage illimitato a pagamento.
- Un partecipante ha proposto che, acquistando un nuovo Pixel, gli utenti possano ottenere un anno di backup illimitato con l’opzione di acquistare ulteriori anni a un costo accessibile.
opportunità di mercato per i produttori
I risultati del sondaggio, che hanno raccolto oltre 10.000 voti, indicano un’importante opportunità di mercato per i produttori come Google. Il ripristino dell’opzione di backup illimitato potrebbe rappresentare un notevole vantaggio competitivo in un mercato in cui i dispositivi Android cercano di differenziarsi. Questo potrebbe spingere le aziende a riconsiderare le loro offerte, magari seguendo l’esempio di Google nell’ampliare il valore percepito dai consumatori.
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