openai lancia la sua funzione di ricerca web integrata in chatgpt
OpenAI ha introdotto una nuova funzionalità di ricerca integrata in ChatGPT, rivoluzionando il modo in cui gli utenti possono accedere alle informazioni online. Questa evoluzione rappresenta un passo significativo nella competizione con i motori di ricerca tradizionali come Google e Bing. Grazie a questa nuova funzione, gli utenti possono ottenere risposte direttamente da fonti affidabili mentre interagiscono con il chatbot.
caratteristiche principali della nuova funzionalità
La ricerca web è ora parte integrante di ChatGPT, consentendo di fare domande e ricevere risposte arricchite con link a fonti pertinenti. Non solo i risultati di ricerca vengono aggiornati in tempo reale, ma gli utenti possono anche optare per cercare manualmente utilizzando un’icona dedicata. Questa novità offre accesso a:
- Risultati sportivi aggiornati
- Notizie recenti
- Informazioni sulla borsa
sviluppo e implementazione della funzionalità
Il prototipo di questa funzione, denominato SearchGPT, era stato presentato in precedenza a un gruppo limitato di beta tester. OpenAI ha affermato che questa funzionalità di ricerca è una versione ottimizzata del modello GPT-4o. A partire da ora, i risultati delle chat includeranno link a articoli e riferimenti utili per contestualizzare le risposte fornite.
prospettive future per openai e l’industria della ricerca
OpenAI prevede di continuare a sviluppare ulteriormente questa funzionalità di ricerca, specialmente nei settori dello shopping e dei viaggi. Si prevede di migliorare le capacità di ragionamento e ricerca approfondita per fornire risposte sempre più accurate e pertinenti.
Questa avanzata potrebbe influenzare significativamente la posizione di Google nel mercato dei motori di ricerca. L’integrazione della ricerca in ChatGPT è disponibile su tutte le piattaforme, inclusi web, iOS e Android. Attualmente, l’accesso è riservato agli utenti Plus, Team e a coloro in attesa di SearchGPT, con possibilità di estensione ai clienti aziendali e educativi nelle prossime settimane. Gli utenti gratuiti dovranno pazientare ancora qualche mese per accedere a questa funzione innovativa.
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