Il supporto a lungo termine degli smartphone Android
Il concetto di supporto a lungo termine per gli smartphone è sempre più rilevante, e due nomi dominano in questo ambito: Google e Samsung. Entrambe le aziende sono in grado di fornire sette anni di aggiornamenti, assicurando così una notevole longevità e resilienza dei loro dispositivi. Si considera, quindi, che un dispositivo diventi obsoleto a causa dell’usura fisica piuttosto che per mancanza di aggiornamenti software.
Un’innovazione importante è il Longevity GRF program, progettato per rendere questo standard una realtà comune nell’ecosistema Android.
Cos’è il Longevity GRF?
Il Longevity GRF (Google Requirements Freeze) rappresenta un’iniziativa avviata da Google nel 2024 con l’obiettivo di estendere il supporto software dei dispositivi Android fino a sette anni. Questo programma non è limitato ai dispositivi di Google, ma si estende a tutto l’ecosistema Android, inclusi chipset realizzati da aziende come Qualcomm e smartphone prodotti da vari brand.
Finora, dettagli specifici su questa iniziativa sono stati rilasciati principalmente durante eventi dedicati ai produttori, il che lascia aperte diverse possibilità riguardo alla completezza delle informazioni.
Le modalità di operatività del programma Longevity GRF
Il Longevity GRF si fonda sull’idea di “congelare i requisiti” per il software dei chipset durante l’intero ciclo di vita del dispositivo. In pratica, una volta lanciato un sistema-on-chip (SoC), i produttori non saranno più tenuti a modificare costantemente il software per conformarsi alle nuove versioni di Android. Con ciò, sarà possibile mantenere lo stesso software in uso per un massimo di sette versioni di Android, al fine di abbattere notevolmente i costi di sviluppo e manutenzione.
Il primo chipset a beneficiare di questa nuova politica è stato lo Snapdragon 8 Elite, recentemente presentato.
I profitti e le criticità del Longevity GRF
Dal resoconto attuale, il programma Longevity GRF sembra presentare esclusivamente vantaggi, ma ci sono alcune criticità da tenere in considerazione. Dopo i primi tre anni di utilizzo, sarà necessario eseguire un aggiornamento significativo del kernel Linux, fondamentale per garantire patch di sicurezza e accesso a nuove funzionalità delle versioni successive di Android.
Sebbene il Longevity GRF avente come obiettivo l’estensione degli aggiornamenti di sistema, non assicura che le nuove funzionalità hardware siano compatibili con dispositivi più datati.
Prospettive future
Il Longevity GRF ha il potenziale di affrontare le problematiche legate al supporto a lungo termine, offrendo una maggiore sostenibilità per l’acquisto di un nuovo smartphone. Il processo di attuazione richiederà tempo, considerando che si sta avviando con i nuovi chip di Qualcomm, e il completo adattamento dell’industria potrebbe richiedere mesi o addirittura anni.
In un contesto in cui la frequenza di cambio smartphone è in calo, il supporto prolungato è non solo auspicabile, ma necessario.
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