Con l’introduzione di Android 15, gli utenti di dispositivi Android possono finalmente usufruire di una funzionalità tanto attesa, denominata Private Space. Questa nuova opzione consente di creare un ambiente separato e sicuro per applicazioni e dati sensibili, eliminando il bisogno di invidiare le soluzioni già presenti su altri dispositivi.
introduzione a private space
Annunciata ufficialmente a maggio, la funzione Private Space è ora integrata nei telefoni Android che hanno ricevuto l’aggiornamento a Android 15. Si tratta di una funzionalità nativa che offre un’area riservata all’interno del dispositivo, accessibile solo tramite un’ulteriore autenticazione, come un codice PIN. Questo sistema di isolamento è progettato per proteggere applicazioni come quelle per il monitoraggio della salute o le app bancarie, mantenendo al sicuro i dati più sensibili.
In sostanza, Private Space funge da una sorta di cassaforte digitale sul dispositivo. Quando questa funzione è attivata, le applicazioni al suo interno diventano invisibili agli altri utenti. Inoltre, essa nasconde le app dalla lista delle applicazioni, dalla visualizzazione delle app recenti, dalle notifiche e dalle impostazioni. Per garantire una maggiore discrezione, è anche possibile nascondere l’esistenza stessa di Private Space sul dispositivo.
funzionalità di sicurezza
Durante l’utilizzo delle app in Private Space, un’icona di blocco appare nella barra di stato per ricordare all’utente che si trova in un ambiente protetto. Tutte le impostazioni, le statistiche d’uso e i reindirizzamenti delle app rimangono nascosti quando il sistema è bloccato, evitando accessi non autorizzati. Pertanto, anche qualcuno che conoscesse il blocco principale del dispositivo non sarebbe in grado di accedere ai dati delle app custodite in Private Space.
come impostare private space
Per configurare Private Space, è necessario accedere alla sezione “Sicurezza e Privacy” nelle impostazioni del dispositivo. Durante il processo di impostazione, è richiesta una autenticazione per garantire che solo il proprietario possa attivare questa funzione. Si ha anche la possibilità di collegare un account Google per facilitare il download delle applicazioni all’interno dello spazio privato.
Dopo la configurazione, Private Space sarà visibile nel drawer delle app, contrassegnato da un’etichetta “Privato” e da un’icona di lucchetto. Per ulteriori informazioni su come utilizzare questa nuova caratteristica, è disponibile un’utilissima guida.
Questa funzionalità è stata presentata per la prima volta durante la beta di Android 14 QPR3, ma l’attuale versione in distribuzione rappresenta il prodotto finale.
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