Scopri Come Find My Device Rende i Pixel Buds Pro 2 Quasi Impossibili da Perdere

Rita El Khoury / Android Authority

Riepilogo

• I Pixel Buds Pro 2 supportano la rete migliorata “Trova il mio dispositivo” di Android, rendendo la localizzazione più facile rispetto al modello di prima generazione.
• L’app “Trova il mio dispositivo” offre un tracciamento preciso della posizione e consente di riprodurre un suono attraverso la custodia di ricarica o gli auricoli.
• L’app include anche opzioni per condividere gli auricolari con altri utenti, rinominarli o cambiare il loro tipo di dispositivo.

Le ultime cuffie wireless di Google, i Pixel Buds Pro 2, presentano alcune importanti innovazioni rispetto al modello precedente. Oltre a cambiamenti visibili come il nuovo design, il chipset Tensor A1 e i driver migliorati, Google ha reso più semplice ritrovare i nuovi auricolari rispetto alla prima generazione.

I nuovi auricolari adesso supportano la rete migliorata “Trova il mio dispositivo” di Android. Ciò significa che l’app mostra una posizione molto più precisa per gli auricolari grazie a una rete di dispositivi circostanti. Questo funziona tanto per la custodia di ricarica quanto per gli auricolari stessi, consentendo di localizzare ciascun pezzo in modo individuale.

A differenza dei Pixel Buds Pro originali, che fornivano solo una posizione generale, il secondo modello offre dettagli utili come l’ultima posizione nota, la vicinanza degli auricolari e l’ultima volta che gli auricolari sono stati rilevati sulla rete.

Rita El Khoury / Android Authority

L’app “Trova il mio dispositivo” offre anche la funzionalità di riprodurre un suono sulla custodia di ricarica o in uno degli auricolari, garantendo un significativo miglioramento rispetto ai modelli precedenti, che non possedevano un altoparlante nella custodia. La possibilità di condividere, rinominare e cambiare il tipo di dispositivo era assente nella prima generazione.

Grazie a queste innovazioni, i Pixel Buds Pro 2 risultano praticamente impossibili da smarrire. Nonostante ciò, Google non li ha dotati di un chip UWB, lasciando quindi spazio a ulteriori miglioramenti. Si prevede che la compagnia affronti questa mancanza con il modello di terza generazione, come già fatto in passato con Pixel Watch 3.

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