nuova politica dell’fcc sullo sblocco dei telefoni
L’approvazione della nuova politica della FCC, che impone ai gestori di sbloccare tutti i telefoni entro 60 giorni dall’attivazione, ha generato un dibattito acceso. Sebbene la regola non sia ancora definitiva, essa è già stata approvata dalla commissione e sta proseguendo nel suo iter. Gestori importanti come AT&T e T-Mobile stanno contestando questa misura, sostenendo che potrebbe avere ripercussioni negative sui loro modelli di business, incidendo sulle offerte ai clienti esistenti.
obiezioni dei gestori
AT&T sostiene che un processo di sblocco rapido dei telefoni potrebbe compromettere la sua capacità di fornire dispositivi accessibili ai consumatori. D’altro canto, T-Mobile manifesta una posizione più decisa contro la nuova politica, affermando che questa potrebbe costringerli a eliminare completamente i piani di pagamento. Inoltre, T-Mobile esprime preoccupazioni riguardo all’autorità della FCC nel promuovere tale cambiamento senza l’approvazione del Congresso.
supporto di verizon alla nuova misura
In contrasto con le posizioni di AT&T e T-Mobile, Verizon si schiera a favore della nuova politica. Questo gestore ha già adottato una regola simile dal 2019, risultando quindi meno influenzato dalla proposta di modifica. Infatti, Verizon potrebbe trarre vantaggio da una maggiore competitività; se la nuova misura venisse attuata, tutti i gestori sarebbero costretti a seguire il medesimo termine di 60 giorni per lo sblocco, facilitando ai clienti la possibilità di provare i servizi di concorrenti.
considerazioni finali
L’approvazione della nuova politica da parte della FCC solleva interrogativi sulle future modalità di offerta dei servizi da parte dei gestori. Si attende con interesse il responso del pubblico riguardo all’argomento.
– AT&T
– T-Mobile
– Verizon
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