La Commissione Europea ha avviato un’inchiesta nei confronti di Apple per garantire la conformità agli obblighi di interoperabilità previsti dal Digital Markets Act (DMA). Questo provvedimento fa parte di un’iniziativa dell’Unione Europea volta a promuovere un mercato digitale più giusto e accessibile, con particolare attenzione alla collegabilità dei dispositivi.
obiettivi del digital markets act
Il DMA è stato introdotto per regolare le grandi piattaforme digitali, le quali fungono da intermediari tra gli utenti e i servizi aziendali. Apple, in qualità di operatore di tale ecosistema, è tenuta a garantire il libero accesso e l’interoperabilità tra i suoi dispositivi e quelli di terze parti. Questo implica una serie di obblighi che l’azienda deve rispettare in relazione a iOS e iPadOS.
interventi della commissione
Due sono i procedimenti annunciati dalla Commissione Europea:
1. Miglioramento dell’interoperabilità di iOS: Questa fase si concentrerà su caratteristiche come le notifiche, il collaboramento tra dispositivi e la connettività.
2. Trasparenza nelle richieste: Il secondo procedimento si focalizzerà sulla necessità di un processo chiaro e tempestivo per affrontare le richieste di interoperabilità avanzate da sviluppatori e aziende terze.
tempistiche e attese
La Commissione avrà sei mesi per completare l’inchiesta e redigere un rapporto preliminare. Al termine di questo periodo, saranno rese note le misure richieste a Apple per garantire il rispetto delle normative stabilite dal DMA. Qualora l’azienda non si adeguasse, potrebbero essere imposte sanzioni.
dichiarazione ufficiale
Margrethe Vestager, vicepresidente della politica della concorrenza dell’Unione Europea, ha sottolineato che questo è un passo significativo, mirato a facilitare la conformità di Apple agli obblighi di interoperabilità. Alla luce di ciò, l’azienda dovrà apportare aggiornamenti ai propri sistemi per rispettare le linee guida stabilite.
risposta di apple
Del tutto tempestiva è stata la replica di Apple, che ha affermato di aver creato circa 250.000 API per consentire agli sviluppatori di costruire applicazioni sicure e rispettose della privacy. Apple ha anche evidenziato la sua disponibilità a collaborare con la Commissione Europea per trovare soluzioni che proteggano gli utenti e chiariscano il regolamento.
figure coinvolte
– Commissione Europea
– Apple
– Margrethe Vestager
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