Google sconfitto nel caso antitrust
Una recente sentenza ha comportato un significativo rovescio per Google in un processo intrapreso dal Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti. La decisione del giudice Amit P. Mehta, della Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto di Columbia, ha riconosciuto che il gigante tecnologico ha posto in essere comportamenti monopolistici, in relazione ai pagamenti effettuati per mantenere il proprio motore di ricerca come opzione predefinita su dispositivi e browser web.
Accuse di comportamento anticompetitivo
Nel 2022, il Dipartimento della Giustizia ha accusato Google di adottare pratiche anticompetitive. In particolare, l’ente governativo ha evidenziato il fatto che Google spendeva miliardi di dollari per assicurarsi il ruolo di motore di ricerca predefinito. Un aspetto notevole emerso dal processo è stata la rivelazione che Google ha pagato Apple fino a 20 miliardi di dollari per mantenere questa posizione, oltre a condividere il 36% delle entrate pubblicitarie generate da Safari.
Dettagli della sentenza
Durante la sentenza, il giudice Mehta ha confermato le tesi del governo, etichettando le pratiche di Google come monopolistiche. Inoltre, ha riconosciuto che la compagnia ha utilizzato dati dei consumatori per affermare la propria supremazia nel mercato e per proteggere illegalmente questa posizione con le inserzioni pubblicitarie presenti nei risultati di ricerca. Nella sentenza, Mehta ha affermato:
“Dopo aver esaminato attentamente le testimonianze e le prove, la Corte giunge alla seguente conclusione: Google è un monopolista e ha agito come tale per mantenere il proprio monopolio.”
Implicazioni della sentenza
Questa decisione non riguarda solo Google ma ha anche ripercussioni su altre aziende, tra cui Apple, che riceveva miliardi dalla collaborazione con Google. In caso di cessazione di tali pratiche, Apple potrebbe vedere una netta diminuzione delle proprie entrate.
Futuro incerto per Google
Nonostante la sentenza, le conseguenze legate a come Google sarà penalizzata non sono ancora state determinate. L’azienda ha la possibilità di fare appello, un risultato che appare probabile date le dimensioni e la rilevanza della questione.
Personalità coinvolte
- Ufficiali del Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti
- Giudice Amit P. Mehta
- Rappresentanti di Google
- Rappresentanti di Apple
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