l’evoluzione delle funzionalità degli smartphone: una nuova era di esclusività
Negli ultimi anni, il settore degli smartphone ha visto aumentare la difficoltà di mantenere un’offerta di funzionalità uniformi. Anche giganti come Apple e Samsung, storicamente capaci di integrare hardware e software in modo impeccabile, stanno ora affrontando sfide simili a quelle che Google ha incontrato nel decennio passato.
quando tutto per tutti diventa solo alcune cose per alcuni utenti
limitazioni linguistiche e regionali
Un primo segnale di questo cambiamento si è avuto quando alcune funzionalità AI dei Samsung Galaxy, come Live Translate, hanno inizialmente supportato solo 13 lingue. Questo ha significato che non tutti hanno potuto beneficiare allo stesso modo delle novità presentate. Chi vive in regioni come il Nord Europa, l’Africa o il Medio Oriente si è trovato penalizzato se la propria lingua natale non era tra quelle supportate.
- Live Translate
- Writing Assist presente nella tastiera Samsung
Altri esempi includono le limitazioni di Writing Assist nella tastiera Samsung, che consente di riscrivere messaggi con toni diversi e tradurre le lingue straniere ma è disponibile solo per alcune lingue.
restrizioni basate sull’hardware
Un ulteriore esempio è l’aggiornamento One UI 6.1 per il Galaxy S21, che ha portato alcune nuove funzionalità AI del Galaxy S24, ma non tutte. Questo ha segnato un punto di svolta, in quanto modelli più vecchi come il Galaxy S21 Plus hanno iniziato a ricevere meno aggiornamenti significativi.
similitudini con l’esperienza degli utenti Google e Pixel
La frustrazione è comune anche per chi utilizza Google Pixel. Spesso, infatti, funzionalità interessanti sono limitate agli Stati Uniti, funzionano solo in inglese, o sono disponibili solo su modelli di Pixel più recenti.
Gli utenti Google spesso devono affrontare le seguenti barriere:
- Limitazioni geografiche
- Controllo IP
- Aggiornamenti specifici di Android o Play Services
Ad esempio, la funzionalità car crash detection di Pixel può smettere di funzionare quando si è in roaming, anche in paesi dove normalmente è supportata.
benvenuti nell’era della confusione per apple e samsung
Sebbene sia chiaro che Apple e Samsung abbiano avuto occasionali lacune nel supporto in passato, la situazione sta ora cambiando significativamente. Chiunque, già oggi, può chiedersi se il proprio smartphone riceverà una determinata funzionalità o se sarà supportata nel proprio paese. Questo è diventato evidente con le differenze tra Galaxy S21 Plus e Galaxy S24 Ultra in termini di capacità AI.
Anche l’introduzione di AI generativa richiede hardware all’avanguardia per calcolare e generare risposte, escludendo di fatto dispositivi di uno, due o tre anni fa. Un esempio è il supporto per Gemini Nano sul Pixel 8.
Inoltre, le normative regionali come quelle del GDPR nell’Unione Europea e la necessità di test approfonditi potranno ulteriormente limitare l’adozione delle nuove funzionalità AI.
Concludendo, si sta entrando in un’era di smartphone molto costosi e complessi, dove solo chi possiede gli ultimi modelli potrà sperare di accedere alle funzionalità più avanzate. Apple e Samsung, dopo anni di relativa omogeneità, stanno entrando in questo ciclo di frustrazioni tecnologiche che ha afflitto Google per oltre un decennio.
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